Se utilizzi queste password per proteggerti hai un bel problema

Esistono delle password che, se le stai usando per proteggerti, non sono sicure creando così un bel problema di sicurezza da correggere.

Le password che utilizzi per proteggere le tue informazioni sensibili, inclusi gli account social che ne contengono diverse, sono fondamentali. Se utilizzi una determinata categoria, definita pericolosa, non solo hai un bel problema di sicurezza, ma devi intervenire velocemente per evitare il peggio.

Gli agenti della Polizia Postale hanno spiegato: “Sono innumerevoli le segnalazioni e i casi che affrontiamo quotidianamente riguardanti i furti di account (email, social…) e di altri servizi che utilizziamo sul web. Chi scopre la vostra ‘password’ può avere accesso al vostro conto bancario, acquistare oggetti in Rete, sostituirsi a voi sui Social, inviare email a vostro nome, avere accesso ai vostri dati personali“.

Proprio per questo è fondamentale evitare di usare determinate password che, già in partenza, sono pericolose proprio perché facilmente intuibili. Di contro, il processo di scelta deve essere attento e, in un certo senso, professionale. Per evitare qualsiasi rischio esistono software in grado di creare password complesse e univoche. Tra questi c’è NordPass, leader del settore.

Quali sono le password che non devi assolutamente utilizzare

L’elenco delle password da non utilizzare mai è particolarmente lungo. Tuttavia, la Polizia Postale ha categorizzato quelle che sono decisamente pericolose descrivendo le loro caratteristiche generali, senza entrare nel particolare. Ecco quali sono quelle che la Polizia Postale suggerisce di non utilizzare mai:

  • i nomi o nomignoli di familiari, animali domestici o amici stretti;
  • le date di nascita personali o familiari;
  • le sequenze numeriche o qwerty;
  • la parola password;
  • il nome della squadra di calcio preferita, del team di Formula 1 e così via;
  • le parole presenti sul dizionario di lingua italiana;
  • le password riciclate per più accessi;
  • le password suggerite dall’intelligenza artificiale;
  • le combinazioni di parole o numeri semplici;
  • le combinazioni di parole e numeri senza almeno un carattere speciale.

Un consiglio molto importante e per molti controverso, offerto dalla Polizia Postale, è quello di non cambiare periodicamente le password.

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