Mentre si fa un gran parlare del
fallimento dei primi tentativi di m-commerce, gli operatori e le aziende produttrici
concentrano i propri sforzi su quello che potrebbe essere uno dei business più
importanti del prossimo futuro: la musica. Sempre più costruttori sono pronti
a lanciare sul mercato prodotti capaci di leggere files MP3. Siemens, col suo
SL45,
Samsung, col suo M100,
e Sony, con il CMD-MZ5,
hanno creato dei veri e propri ibridi cellulare-lettore MP3, mentre Nokia ed
Ericsson hanno presentato dispositivi esterni da aggiungere ai cellulari già
in commercio, per poter leggere gli MP3.
D’altronde il binomio musica- mobilità
è sempre stato vincente, fin dall’ uscita diversi anni fa del Walkman di Sony.
Il portale mobile di British Telecom, Genie, ha stretto recentemente un’importante
accordo di collaborazione con la società XYnetworks, da tempo impegnata nel
settore dello streaming video ed audio, per lo sviluppo di nuove applicazioni
musicali legate alle reti mobili.
Il primo progetto già operativo
riguarda il sito WAP di XY, collegandosi al quale, si possono ascoltare canzoni
dal vivo, direttamente col proprio cellulare. Nel frattempo XY sta lavorando
ad un segretissimo progetto per un servizio musicale riguardante la nuova rete
UMTS di Manx Telecom, sull’ Isola di Man. In Germania intanto la Bertelsmann
sta freneticamente incontrando tutti gli operatori vincitori di una licenza
UMTS, per un nuovo servizio basato sulle reti 3G. Come tutti sanno Bertelsmann
possiede la maggioranza di Napster, il programma di condivisione di files MP3
più conosciuto e diffuso al mondo. Probabilmente i tedeschi saranno i primi
utenti a poter scaricare da Napster canzoni direttamente col loro terminale
mobile. Sembra addirittura che una versione appositamente studiata di Napster
sia in fase di testing da parte della Bertelsmann.
Diversa è la situazione in Giappone,
dove grazie allo straordinario successo dell’i-Mode, gli utenti già scaricano
suonerie e melodie per i propri cellulari. Ma proprio questo successo sta creando
non pochi grattacapi ai dirigenti della NTT DoCoMo. La penetrazione attuale
dell’i-Mode è di circa il 60%, la saturazione del servizio si avrà una volta
giunti all’80%. Ecco quindi spiegata la corsa dei nipponici per offrire nuovi
servizi multimediali basati sulle reti 3G, che convoglieranno una gran parte
degli utilizzatori del settore dati dell’i-Mode. Con il FOMA, il 3G giapponese,
sarà possibile infatti scaricare velocemente grandi files musicali ed ascoltarli
sui propri terminali.
Proprio la musica, nel paese che
ha inventato il karaoke, potrebbe essere una delle applicazioni base per il
futuro sviluppo della nuova rete di terza generazione. Che sia stata finalmente
trovata la killer application che gli operatori 3G di tutto il mondo stanno
affannosamente cercando?