Ricarica wireless per il Galaxy S6?

L'emorragia di indiscrezioni non si arresta. Autentiche fughe di notizie o abile manovra di marketing?

A meno di due settimane dalla presentazione ufficiale, proseguono a ritmo incalzante le indiscrezioni sulle caratteristiche del prossimo flagship Samsung: il Galaxy S6. Dopo quelle concernenti la scelta di un design unibody che costringerà Samsung, con ogni probabilità, all’uso di una batteria più piccola e non rimovibile, è stato reso disponibile anche un nuovo teaser che magnifica le prestazioni del nuovo terminale.

Giungono poi voci sull’adozione, da parte di Samsung, della ricarica wireless per i suoi dispositivi 2015: Seho Park, membro del team ingegneristico della casa sudcoreana, ha pubblicato un intervento sul blog aziendale inerente alcuni aspetti della ricarica wireless, concentrandosi in particolare sui contributi al suo sviluppo forniti dal colosso asiatico.

Nello scritto si legge che, nel lontano 2000, Samsung ha formato un team di sviluppo che ha prodotto, nel 2011, un pad di ricarica wireless per la ricarica di droidi negli USA. Da quel momento, il numero, le dimensioni ed il costo dei componenti per la realizzazione di un caricabatteria senza fili sono diminuiti costantemente, ottenendo nel contempo un aumento della velocità di ricarica: "In meno di dieci anni siamo stati in grado di ridurre a un decimo i costi dei principali componenti", scrive Park.

Samsung e la ricarica wireless
Samsung e la ricarica wireless

Uno dei maggiori ostacoli all’adozione della ricarica senza fili è la frammentazione delle tecnologie in circolazione, che esclude qualsiasi certezza sulla compatibilità dei dispositivi con le stazioni di ricarica. La soluzione di questo annoso problema sembra potersi desumersi dalla seguente frase: "L’anno scorso, sono stati rilasciati alcuni componenti che integrano, su un singolo chip, il supporto di standard multipli. Si prevede che numerosi di questi prodotti, da quest’anno saranno resi disponibili agli utenti".

Anche se Park non cita apertamente il Galaxy S6, a questo punto è altamente improbabile che la nuova tecnologia non sia incorporata nel prossimo flagship, soprattutto alla luce della tempistica delineata dall’ingegnere di Samsung. Ciò spiegherebbe inoltre la scelta di un design unibody con corpo in metallo.

Nel frattempo, però, Samsung sta utilizzando magistralmente tutta la strategia di marketing a sua disposizione per mescolare le indiscrezioni con notizie ufficiali, in modo da accrescere l’interesse verso il suo nuovo dispositivo. Su Twitter l’azienda ha pubblicato il secondo teaser di ciò che promette essere una serie sapientemente pianificata.

I am #TheNextGalaxy. See how I give more time to others at #Unpacked.
https://t.co/zfYs03p90P

— SamsungMobile (@SamsungMobile) 17 Febbraio 2015

Il filmato non parla della fotocamera, ma promette grandi cose per quanto riguarda la velocità: probabile che faccia riferimento al processore del Galaxy S6, argomento di cui si è molto parlato, e che ormai sembra scontato sarà un SoC Exynos sviluppato da Samsung stessa. Con tutta probabilità la sceltà ricadrà su un Exynos 7420, costruito con un processo a 14nm: la tecnologia di costruzione dovrebbe garantire un miglioramento in termini di efficienza complessiva nell'ordine del 30 per cento rispetto ai SoC costruiti a 20nm (come il Qualcomm Snapdragon 810), ovvero dovrebbe essere in grado di offrire prestazioni superiori a parità di consumi. Oppure, fatto ancora più interessante, garantire una parità in fatto di performance ma con molta meno energia richiesta per funzionare.

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