
OPPO Watch X2 è uno smartwatch che ho recensito con piacere, avendo avuto da subito la sensazione di indossare un dispositivo di qualità. Nel giro ci pochi giorni, esplorando il suo potenziale, ne ho avuta assoluta conferma. Eccolo in dettaglio.
Design e display
Un design molto elegante, pensato per polsi grandi, che sicuramente convince. La cassa è realizzata in acciaio inossidabile, con la lunetta che incornicia il display in lega di titanio. Il vetro zaffiro super spesso (da 1,25 mm) protegge lo schermo in modo eccellente: non è solo bello, è anche robusto. Il cinturino in gomma fluorurata spezza lo stile elegante, conferendogli un look casual chic.
Il display OLED da 1,5″ a mio avviso è uno dei migliori attualmente disponibili nel segmento degli smartwatch premium. Non a caso, offre una luminosità massima dichiarata di 2200 nit: non posso confermare il dato preciso, ma la leggibilità è eccellente anche sotto la luce diretta del sole. Il refresh rate è regolato in modo dinamico e questo contribuisce anche a migliorare l’autonomia energetica. Come anticipato, a mio avviso lo schermo è senz’altro uno dei suoi punti di forza maggiori.
Dal punto di vista della resistenza, OPPO Watch X2 non delude: vanta la certificazione militare MIL-STD-810H, oltre a essere impermeabile con certificazioni IP68 e 5ATM. Del resto, già indossandolo si percepisce che non è un wearable delicato.
Hardware interessante e batteria che sorprende
Le prestazioni di questo ottimo device sono gestite da un sistema a doppio chip. Una scelta vincente perché unisce da un lato tuta la potenza del processore Snapdragon W5 e, dall’altro, l’equilibrio energetico garantito da uno speciale chip secondario (BES2800BP MCU). Proprio grazie a lui è possibile ottimizzare i consumi e aumentare l’autonomia energetica. Questo equilibrio permette al dispositivo di passare rapidamente e senza incertezza tra i sistemi operativi Wear OS e RTOS, mantenendo una fluidità costante e senza interruzioni brusche. Effettivamente, durante l’utilizzo non me ne sono mai resa conto.
La suite di sensori, come si conviene a un dispositivo di questo livello, è molto completa sia sotto il punto di vista della salute e dello sport, sia sotto quello della gestione pratica (come la regolazione automatica della luminosità in base alla luce ambientale).
A bordo del dispositivo c’è un Wear OS 5 in forma smagliante: è stato un piacere sfruttarlo al massimo, grazie al suo hardware ben bilanciato. In generale, l’esperienza d’uso è stata sempre fluida, senza mai incertezze o blocchi. La UI non è pesante scorre bene e il wearable diventa immediatamente indispensabile come non ancora tutti gli smartwatch riescono a fare.
Uno dei principali punti di forza di questo smartwatch è l’autonomia. Sono riuscita davvero quasi a coprire, con una sola ricarica e blanda attività fisica (circa mezz’ora al giorno indoor) i 5 giorni di utilizzo dichiarati: mi sono fermata a 4, ma è già un ottimo risultato in tema di smartwatch. Quando la batteria si scarica, non è un problema, grazie alla ricarica rapida VOOC Flash Charge.
Sport e salute
OPPO Watch X2 punta molto anche sul fronte salute e benessere. Una delle funzionalità più interessanti è la possibilità di eseguire un mini check-up in 60 secondi, ricevendo informazioni sul proprio stato di salute generale usando dati come quelli della temperatura della pelle, la saturazione di ossigeno nel sangue e l’ECG. Il report che si ottiene indica anche se l’utente è in linea con lo stato di salute di altri utenti con caratteristiche (in termini di età e sesso) simili.
A ogni modo, le valutazioni possono essere fatte singolarmente, anche se è necessario attendere 5 giorni di utilizzo prima di misurare la temperatura della pelle: servono al wearable per “abituarsi” all’utente e fornire misurazioni attendibili. Lo smartwatch è in grado di monitorare anche il sonno in modo approfondito, segnalando l’eventuale presenza di disturbi respiratori, come l’apnea del sonno.
A mio avviso, il comparto salute si è dimostrato preciso e affidabile nei test d’uso quotidiano: è pensato per offrire un controllo costante e accessibile sul proprio benessere, con dati chiari e aggiornati. Ovviamente, va ricordato che si tratta di un supporto informativo e non di un dispositivo medico.
Spazio a un’ampia suite di funzioni per gli amanti dell’attività fisica. Il modulo GPS a doppia frequenza (L1 e L5) garantisce localizzazione precisa e rapida. A disposizione ci sono moltissime modalità di allenamento, diverse con supporto riconoscimento automatico dell’attività. Un aspetto – quello del controllo dei dati di workout – che ho approfondito poco, limitandomi a circa mezz’ora di attività fisica quotidiana, prettamente indoor.
Considerazioni finali
L’esperienza d’uso complessiva lo colloca senza esitazione tra i migliori smartwatch con a bordo Wear OS. La combinazione di fluidità, completezza e semplicità d’uso lo rende un wearable molto interessante. A queste caratteristiche si unisce un design casual chic e una robustezza che sorprende. Ciliegina sulla torta: un’autonomia energetica che, in rapporto alle prestazioni, si fa notare.
Si tratta senz’altro di un dispositivo di qualità a 360 gradi: dalla costruzione all’hardware, passando per l’ottimizzazione software. Per me è promosso a pieni voti ed è la scelta perfetta per chi è deciso a mettere al polso un prodotto completo, che ben si abbini al proprio smartphone Android.
Una nota dolente? Il prezzo non è dei più accessibili. In questo momento si può acquistare su Amazon a 359,90€. Uno street price interessante, considerando che il listino prevede che siano necessari 399,99€ per portarlo a casa.