Non è tutto oro quello che luccica!
Lo sa bene l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alle prese negli ultimi anni con la crescita delle denunce contro i gestori della telefonia mobile per pubblicità ingannevole.
Per aiutare il consumatore a orientarsi nella giungla delle promozioni e a non credere a chi (consentiteci l’espressione) vuol far capire Roma per toma, l’Antitrust ha stilato un breve vademecum contro gli spot ingannevoli della telefonia. "Anche in vista – sottolinea la stessa – delle festività natalizie".
Vediamolo.
Gratis? Meglio indagare
Se nell’offerta della tariffa pubblicizzata appare il termine "gratis", è bene approfondire: spesso nei messaggi la parola gratis prevede il rimborso del traffico telefonico (già effettuato) attraverso un bonus. Il termine gratis deve comportare che non ci sia alcun corrispettivo a fronte della prestazione: il suo uso come sinonimo di rimborso è improprio.
Occhio alla copertura
Bisogna controllare sempre la corrispondenza tra le caratteristiche del servizio offerto e/o le condizioni di fruizione dello stesso e il messaggio pubblicizzato. Ad esempio, in un caso relativo alla trasmissione dati con tecnologia UMTS, è emerso che le velocità massime di trasmissione erano raggiungili solo in via teorica in quanto al momento di diffusione del messaggio la copertura territoriale non era stata completata.
Attenti ai costi
Occorre valutare attentamente tutti i costi compresi nelle tariffe pubblicizzate.
In alcuni casi, ad esempio, è emerso che un’incompletezza del messaggio non permetteva al consumatore di comprendere bene le caratteristiche dell’offerta e i relativi limiti, soprattutto con riferimento alla presenza di un costo rilevante per lo scatto alla risposta. C’è poi un filone che ruota sulla commercializzazione di telefonini di ultima generazione a prezzi molto convenienti: una volta acquistato il telefonino il consumatore è però soggetto a contratti di medio-lungo periodo che lo vincolano a sostenere una spesa mensile minima obbligatoria.
Mini-tariffe ma a termine
Può capitare che le tariffe pubblicizzate appaiano molto convenienti ma in realtà siano "a tempo", senza che la durata del piano tariffario venga specificata nella promozione, o siano accompagnate da un costo fisso di attivazione non facilmente identificabile. Nel comparare le diverse offerte è opportuno verificare sempre la durata della tariffa scontata e il costo di attivazione.