Molte persone sono convinte che
i telefonini possano provocare dei danni all’uomo, nonostante nessuna ricerca
ufficiale ha dimostrato ciò, anzi, spesso è avvenuto il contrario. Eppure possiamo
affermare con certezza che i cellulari sono pericolosi per la salute umana,
e non solo per quella. L’intero ambiente, difatti, è minacciato da un nuovo
tipo di sostanza inquinante: il telefonino.
La società di studi ambientali
Inform
ha condotto una ricerca sul numero di vecchi cellulari in circolazione e di
quanti ve ne saranno nei prossimi anni. I numeri sono impressionanti. Nei soli
USA, nei prossimi tre anni, verranno non più utilizzati oltre 130 milioni di
telefoni l’anno, per un totale di 65 mila tonnellate di rifiuti telefonici,
in larghissima parte altamente inquinanti e pericolosi per l’ambiente e per
l’uomo.
Inform ha reso noto che alcuni
elementi presenti nei telefonini, soprattutto quelli più vecchi, sono altamente
tossici ed andrebbero assolutamente riciclati. Intanto in base proprio alla
pericolosità di tali materiali, l’UE ha disposto che tutti i cellulari prodotti
e commerciati nei paesi membri non contengano queste sostanze tossiche. Inform
ha calcolato che in media un telefonino viene tenuto per 18 mesi, dopo di che
spesso viene messo da parte e non utilizzato. Per questo motivo nel 2005 vi
saranno 700 milioni di cellulari negli USA, dei quali solo 200 utilizzati. Bisognerà
muoversi a tempo per trovare un metodo di raccolta e riciclaggio di tale imponente
mole di rifiuti tecnologici.
Lo studio si conclude con la raccomandazione
di iniziare operazioni di raccolta differenziata di vecchi telefonini da parte
di operatori e costruttori, magari con qualche offerta promozionale, in modo
tale da incentivare i possessori di vecchi terminali a consegnarli e non disperderli
nell’ambiente. Per ora solo l’Australia ha lanciato un serio programma di riciclaggio,
mentre l’UE sta studiando una direttiva che obblighi i costruttori a farsi carico
di eventuali danni arrecati all’ambiente da dispositivi elettronici non opportunamente
trattati.