Poste Italiane partecipa all'operazione Cuorephone

Poste Italiane partecipa all'operazione Cuorephone: "Quando smetti di chiamare, non smettere di rispondere".

"Quando smetti di chiamare, non smettere di rispondere", questo lo slogan che scandisce l’operazione Cuorephone promossa da Adler, in collaborazione con Poste Italiane, a favore di Medici senza Frontiere, operazione che parte dal Veneto, terra particolarmente sensibile e solidale e che prevede la raccolta e la vendita di telefoni cellulari usati, ma funzionanti, dai privati ad Adler, con devoluzione del prezzo quale contributo di solidarietà a Medici senza Frontiere.

Due milioni di famiglie venete saranno coinvolte a partire dai prossimi giorni nell’operazione CuorePhone. Poste Italiane metterà a disposizione la propria rete logistica e di recapito per informare le famiglie, raccogliere e riciclare i vecchi cellulari: CuorePhone coinvolge Medici Senza Frontiere, organizzazione premio Nobel per la pace nel 1999, che riceverà da 0,50 a 3 euro per ogni telefonino recuperato.

In Veneto due milioni di famiglie riceveranno dal proprio portalettere la documentazione contenente tutte le informazioni sull’operazione e la busta con la quale spedire i vecchi cellulari. Le prime province coinvolte saranno quelle di Belluno e Rovigo: da giovedi 17 gennaio, partirà la consegna di circa 200 mila buste dirette ad altrettante famiglie.
Con 3 euro si aiuta Medici senza Frontiere a somministrare del cibo iperproteico per la riabilitazione di un bambino dopo una malattia infettiva.

Medici Senza Frontiere è la più grande associazione internazionale privata che opera con 400 progetti in 66 paesi del mondo, con lo scopo di offrire soccorso sanitario alle popolazioni in pericolo, vittime della povertà, della guerra, delle calamità naturali, senza discriminazione alcuna, razziale, religiosa o filosofica.

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