Polyworking e rischi: gli esperti di cybersicurezza lanciano l'allarme

La nuova tendenza al polyworking sta preoccupando gli esperti di cybersicurezza che hanno lanciato l'allarme circa i nuovi rischi nascosti.

Il polyworking è la nuova tendenza della Generazione Z a svolgere più lavori contemporaneamente. Questo nuovo fenomeno, in via di diffusione, sta preoccupando gli esperti di cybersecurity che hanno lanciato l’allarme circa i rischi che questa pratica comporta per la sicurezza informatica degli utenti.

Secondo quanto dichiarato da Kaspersky in un recente rapporto, ogni nuovo lavoro aumenta il rischio di attacchi informatici. In pericolo quindi non ci sono solo gli utenti, ma anche le reti aziendali. “Dal secondo semestre del 2024 al primo semestre del 2025, Kaspersky ha rilevato oltre 6 milioni di attacchi nascosti come software di lavoro, oltre a truffe nelle offerte di lavoro su Indeed, Glassdoor e piattaforme simili“, si legge nel comunicato stampa.

Evgeny Kuskov, Security Expert di Kaspersky, ha spiegato: “Quando il calendario è fitto di impegni derivanti da tre diversi lavori, si ricevono notifiche da cinque app diverse e si passa continuamente dalle chat con i clienti, alle fatture e al lavoro creativo sullo stesso dispositivo, è solo questione di tempo prima che qualcosa vada storto“.

Il polyworking aumenta quindi i rischi di un attacco informatico. “La sovrapposizione tra lavoro, vita privata e tecnologia della Generazione Z crea un particolare sovraccarico cognitivo. Questo continuo multitasking aumenta il rischio di errori come l’invio di un file sbagliato a un cliente sbagliato, ignorare un’e-mail di phishing o la configurazione errata delle autorizzazioni di accesso“, ha specificato Kuskov.

Il polyworking aumenta il volume di richieste digitali insieme ai rischi informatici

In altre parole, il polyworking aumenta così il volume di richieste digitali e quindi anche i rischi informatici a esse connesse. Sempre Kuskov ha chiarito: “Non si tratta di disattenzione, ma dell’enorme volume di richieste digitali che attirano l’attenzione in tutte le direzioni. E nella sicurezza informatica, anche un piccolo errore può avere conseguenze gravi“.

I rischi possono essere molteplici. Dal furto di identità, all’accesso non autorizzato a comunicazioni private o ad account di pagamento, come internet banking e altro. A questo si aggiungono anche pratiche pericolose come l’installazione di software o estensioni del browser non autorizzati, con l’idea di semplificare il lavoro.

Queste pratiche mettono in pericolo i dispositivi utilizzati perché il rischio è quello che vengano infettati da malware o trojan nascosti in queste soluzioni apparentemente innocue. Gli esperti di Kaspersky hanno precisato: “App non autorizzate possono presentare vulnerabilità o funzionare con politiche di condivisione dei dati poco chiare, aumentando la possibilità di attacchi in tutte le attività lavorative“.

Come proteggersi

Kaspersky ha redatto un vademecum di consigli per proteggersi dai rischi del polyworking:

  • separa l’ambiente lavorativo da quello personale usando dispositivi diversi così da ridurre i rischi di contaminazione incrociata;
  • fai attenzione a falsi aggiornamenti degli strumenti che usi per lavoro;
  • usa password complesse e uniche evitando di riutilizzare sempre le stesse;
  • non installare estensioni del browser o app non ufficiali;
  • abilita l’autenticazione a due fattori dove possibile;
  • abbina una soluzione di sicurezza affidabile ai tuoi dispositivi.
Fonte: Kaspersky

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