La maxi operazione avviata dalla Guardia di Finanza contro la pirateria online sta portando a risultati che hanno dell’incredibile. Una bufera si sta abbattendo su oltre 10mila utenti, scoperti a usufruire di IPTV e Pezzoto. Ma questi, come spiega il comando di Cagliari delle Fiamme Gialle, dal quale è partita l’inchiesta e le indagini, è solo all’inizio.
Questo vuol dire che ci dobbiamo aspettare ancora il peggio da questa operazione che sta coinvolgendo anche Stati Uniti e Paesi Bassi, luoghi dai quali veniva gestito il segnale dei contenuti protetti dal diritto d’autore e distribuito ai consumatori illegalmente. Ma anche questo non è tutto o solo quello che è emerso dalle indagini che stanno portando alla luce il peggio.
Infatti, stando alle ultime notizie arrivate in redazione, gli utenti scoperti non solo erano clienti, ma usavano tutto ciò che era nelle loro possibilità per non farsi scoprire dalle Forze dell’Ordine. Si parla quindi di documenti falsificati, pagamenti in criptovalute e identità false per non lasciare traccia dei propri acquisti illegali. Altri reati quindi che si sommano a quello della pirateria online.
Pirateria online: Fapav e DAZN Italia felici dei risultati
Federico Bagnoli Rossi, presidente di Fapav, ha espresso tutto l’entusiasmo per questa maxi operazione contro la pirateria online: “Nel 2024 secondo gli ultimi dati Fapav-Ipsos, si stimano circa 295 milioni di atti di pirateria compiuti con un danno economico complessivo calcolato in oltre 1,1 miliardi. Una spina nel fianco non solo per l’industria audiovisiva ma per l’intero Paese: considerando tutti i contenuti (film, serie/fiction e sport live) si stimano ripercussioni per l’economia italiana pari a circa 2,2 miliardi di euro di perdita in termini di fatturato delle aziende“.
Anche Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, si è detto entusiasta per questo risultato: “Voglio ringraziare la Guardia di Finanza di Cagliari per l’importante operazione antipirateria che sta conducendo in diverse regioni italiane. Contrastare su larga scala le organizzazioni criminali e individuare e sanzionare gli utenti pirata è il modo più efficace per tutelare concretamente chi sceglie la legalità“.