Palm: il primo Android compare in un'immagine

Il primo smartphone Android di Palm è stato mostrato in una nuova immagine di render abbastanza attendibile

Il primo smartphone Android di Palm sembra essere sempre più vicino. TCL, che ha acquisito il marchio, potrebbe aver intenzione di lanciare un device con l’OS del robottino verde, con la firma dello storico marchio. Il piccolo "Pepito", questo potrebbe essere il suo nome, è stato mostrato in una nuova immagine di render.

Potrebbe essere lo smartphone Android più piccolo degli ultimi tempi

Il device in mente per rilanciare Palm non sembra proprio puntare a conquistare il mercato degli smartphone top di gamma. Piuttosto, sembra che TCL abbia in mente una nicchia di mercato, che potrebbe permettere al marchio di farsi strada coprendo essenzialmente le esigenze di alcuni utenti. 

Lo schermo da 3,3" (con risoluzione HD ed ampi bordi") sembra inserito in un corpo semplice, ma piacevole. Un design "a saponetta". Il comparto hardware potrebbe prevedere il processore Qualcomm Snapdragon 435, supportato da 3GB di memoria RAM e 32GB di storage interno. La batteria da appena 800 mAh è la specifica che convince di meno, nonostante le dimensioni del display.

L'interfaccia utente potrebbe essere personalizzata, almeno a giudicare dall'immagine. La versione del sistema operativo dovrebbe essere Android Oreo 8.1 out-of-the-box.

Una scheda tecnica "sensata"

D'impatto, scheda tecnica potrebbe farvi storcere il naso. Invece – se reale – potrebbe avere perfettamente senso. Certo, a parte la batteria decisamente sotto dimensionata anche per un device con display da 3,3".

Per il resto, Palm "Pepito" – il cui nome in codice dovrebbe essere PVG100 – potrebbe essere la soluzione ideale in molteplici situazioni. L'utilizzo di più numerazioni telefoniche, ad esempio. Non è escluso, anzi è probabile, che TCL possa dotarlo di tecnologia dual SIM

Oppure, potrebbe essere perfetto come "smartphone del weekend". Con i moderni device, sempre più grandi e simili ai PC, più di qualcuno potrebbe sentire l'esigenza di staccare durante il fine settimana, senza rinunciare alla possibilità di rimanere connessi.

Insomma, le dimensioni compatte e la scheda tecnica "sufficiente" potrebbero collocare Palm "Pepito" un gradino al di sopra dei feature phone e quindi in grado di offrire più funzionalità.

Il dubbio più grande riguarda il costo: se il nuovo smartphone dovesse fare troppo leva sull'effetto nostalgia, tirando su l'asticella del prezzo, potrebbe risultare decisamente meno interessante. Una fascia di prezzo fra i 70€ ed i 100€ potrebbe permettere al piccolo Pepito di collocarsi perfettamente nella sua nicchia di mercato.

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