In questi giorni, il brand OnePlus è sotto i riflettori di tutto il mondo per il lancio del nuovo smartphone OnePlus One, caratterizzato da ottime specifiche tecniche e da un prezzo di vendita estremamente aggressivo (299 euro per la versione da 64GB).
Alcuni addetti ai lavori avevano però criticato il device affermando che il form factor è troppo simile a quello di Oppo Find 7, smartphone della emergente azienda cinese da cui il CEO di OnePlus Peter Lau proviene. Lo stesso Lau si è dovuto più volte difendere affermando che la somiglianza potrebbe derivare dal fatto che “le estetiche tendono ad essere simili tra loro”, aggiungendo che “al giorno d’oggi tutti i telefoni assomigliano all’iPhone”.
Secondo un documento cinese emerso in queste ore dalla Shenzhen Municipal Market Supervisory Authority (SIPO), pare che la somiglianza tra OnePlus One ed Oppo Find 7 possa essere dovuta non solo ad una generale “moda” del mercato, ma anche (e soprattutto) ad un particolare aspetto: l’azionista unico di OnePlus Tecnichal Corporation Ltd. non sarebbe altro che la società Guangdong OPPO Electrical Industrial Ltd.
Se tale notizia fosse confermata, il passaggio di Peter Lau da una società all’altra potrebbe essere letto come una mossa puramente commerciale per sostenere il lancio di un nuovo brand con un taglio differente all’interno della medesima proprietà.
OnePlus ha recentemente lanciato il contest “Smash the Past”, attraverso il quale verranno selezionati 100 vincitori tra coloro che avranno inviato un video in cui distruggono il loro attuale telefono per poter acquistare OnePlus One a solo 1 dollaro. Molti utenti hanno però inviato la propria clip che testimonia la distruzione del loro device prima che il contest venisse aperto…
OnePlus One