Dal primo ottobre scorso sulle linee della telefonia fissa è attivo il blocco permanente gratuito delle chiamate verso le numerazioni più costose o critiche. Una scelta adottata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni volta a ridurre notevolmente il rischio per gli abbonati di ricevere bollette con addebiti, per chiamate mai effettuate, dovuti a comportamenti illeciti di terzi.
Se molti cittadini e associazioni dei consumatori hanno accolto con favore tale provvedimento, a complicare le cose è il Tar del Lazio che ha bocciato la delibera Agcom (già nel mese di giugno il Tar aveva adottato un provvedimento simile nei confronti dell'Agcom – qui la notizia).
Secondo il Tar "la potestà regolatoria spetta al ministero della Comunicazioni e non all'Agcom".
Con la sentenza, il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi di Greentel, Marketcall Italia e Deram, società che forniscono servizi telefonici e che avevano contestato la delibera dell'Autorità.
L'Agcom ha ipotizzato il ricorso al Consiglio di Stato.