"Meta ha ignorato abusi sessuali su minori in VR", le rivelazioni shock dei dipendenti

Rivelazioni shock di alcuni dipendenti mettono in una brutta posizione Meta che avrebbe ignorato abusi sessuali su minori in VR.

Sono rivelazioni shock quelle pronunciate da alcuni dipendenti dell’azienda di Mark Zuckerberg che, se confermate, metterebbero in una brutta posizione Meta, accusata di aver ignorato abusi sessuali su minori nella sua realtà virtuale. Il materiale dell’udienza è stato pubblicato online dalla U.S. Senate Committee on the Judiciary.

Jason Sattizahan, nei suoi sei anni in azienda come ricercatore sull’integrità nell’iniziativa VR, ha denunciato: “Noi ricercatori abbiamo ricevuto istruzioni su come scrivere report per limitare i rischi per Meta. I gruppi di lavoro interni sono stati bloccati, rendendo quasi impossibile condividere i dati e coordinarsi tra i team per garantire la sicurezza degli utenti“.

Sattizahan ha anche accusato direttamente Zuckerberg: “Mark Zuckerberg ha denigrato i whistleblower, sostenendo che le denunce passate erano state ‘utilizzate per costruire una falsa narrazione’“. Un’affermazione pesante quella del ricercatore che sta gettando ombre tremende su Meta che, se confermate, avrebbe minimizzato denunce di abusi sessuali su minori all’interno della sua realtà virtuale.

Meta e gli abusi sessuali su minori in VR: la scoperta dei ricercatori

Sattizahan ha spiegato cosa aveva scoperto in merito agli abusi sessuali su minori perpetrati nella realtà virtuale di Meta: “Quando la nostra ricerca ha scoperto che i minori che utilizzavano Meta VR in Germania erano soggetti a richieste di atti sessuali, foto di nudo e altri atti a cui nessun bambino dovrebbe mai essere esposto, Meta ci ha chiesto di cancellare qualsiasi prova di tali pericoli che avessimo visto“.

Cayce Savage, altra figura che ha guidato la ricerca sulla sicurezza dei minori nella realtà virtuale di Meta, tra il 2019 e il 2023, ha aggiunto: “Meta è consapevole del fatto che i bambini subiscono danni nella realtà virtuale. Mi sono resa conto rapidamente che non è raro che i bambini nella realtà virtuale subiscano bullismo, violenze sessuali, vengano richiesti da pedofili per foto di nudo e atti sessuali, e siano regolarmente esposti a contenuti per adulti come il gioco d’azzardo e la violenza, e partecipino a esperienze per adulti come strip club e visione di pornografia con sconosciuti“.

Vorrei potervi dire la percentuale di bambini nella realtà virtuale che subiscono questi danni, ma Meta non mi ha permesso di condurre questa ricerca.

Dopo la preoccupazione degli esperti sulla privacy degli utenti in Instagram con una nuova funzione da poco aggiunta da Meta nel social, le accuse circa abusi sessuali in VR ignorati sta lasciando tutti senza parole.

Fonte: U.S. Senate Committee on the Judiciary

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