MediaTek: grandi bonus per i suoi dipendenti

Secondo un report del TaiPei Times, sembra che MediaTek stia distribuendo grossi incentivi ai suoi dipendenti per premiarli del lavoro svolto nel 2020
MediaTek: grandi bonus per i suoi dipendenti

All’inizio di questa settimana, MediaTek ha annunciato che avrebbe offerto bonus – per un valore di 1,7 miliardi di nuovi dollari taiwanesi (circa 59 milioni di dollari USA)  – ai suoi dipendenti dopo aver registrato un aumento delle vendite dei suoi chip per smartphone lo scorso anno.

MediaTek: il più grande incentivo della sua storia

Secondo un rapporto del TaiPei Times, il produttore di chip sta dando grandi bonus ai suoi dipendenti, sia a quelli che lavorano nelle principali filiali dell’azienda sia a coloro che lavorano nelle sedi distaccate. In particolare, questo annuncio segna il più grande bonus di incentivi che MediaTek abbia mai distribuito nei suoi 23 anni di carriera. Al momento, la società vanta  circa 17.000 persone che lavorano sotto di essa e dalle sue compagnie affiliate, tra cui cinque Richtek Technology Corp e Airoha Technology Corp.

Le persone che lavorano per queste aziende riceveranno una “busta rossa“, con ogni lettera che contiene 100.000 nuovi dollari taiwanesi (circa 3.580 dollari USA), come da annuncio ufficiale della società. Questa iniziativa arriva dopo che le entrate dell’azienda hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari USA nel 2020. La società ha anche affermato che “Superare i 10 miliardi di dollari USA è solo l’inizio. Continueremo a [crescere] su questa base “.

Con gli smartphone abilitati 5G che stanno diventando sempre più popolari, il chipmaker taiwamense ha registrato un aumento delle vendite, specialmente nei settori comprendenti gli smartphone di fascia media a prezzi accessibili. La serie Dimensity 5G infatti, è stata un successo su tutti i fronti nel corso dell’anno appena passato. Notiamo che i principali OEM di telefonia mobile hanno scelto le soluzioni di MediaTek per alimentare i loro gioiellini. Pensiamo a OPPO, Vivo, Realme e molti altri.

Dulcis in fundo, nell’ultimo trimestre del 2020, la compagnia taiwanese ha anche superato – per la prima volta nella storia – la rivale americana Qualcomm.

Fonte: TaiPei Times

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