Come Meta con Facebook e Instagram, ora anche LinkedIn utilizzerà i tuoi dati personali per addestrare l’intelligenza artificiale. La notizia è stata pubblicata dagli esperti di sicurezza informatica e privacy di Malwarebytes Labs. Secondo quanto dichiarato, essendo per l’azienda un “interesse legittimo”, non chiederà a nessuno il permesso. In pratica sarai tu che dovrai rinunciare prima della scadenza.
“L’utilizzo dei dati personali per migliorare l’intelligenza artificiale e personalizzazione dei prodotti solleva sempre preoccupazioni in materia di privacy e ci aspetteremmo un tasso di partecipazione molto inferiore se gli utenti dovessero registrarsi. Il problema in questo caso è che l’utente era già stato registrato di default e i suoi dati verranno utilizzati fino al momento in cui deciderà di non partecipare“, hanno chiarito da Malwarebytes.
Quali dati e di chi LinkedIn userà per l’intelligenza artificiale?
LinkedIn ha fatto sapere che presto inizierà a usare i dati degli utenti per addestrare l’intelligenza artificiale. “A partire dal 3 novembre 2025, condivideremo dati aggiuntivi sui membri nella tua area geografica con la nostra affiliata Microsoft, in modo che la famiglia di aziende Microsoft possa mostrarti annunci pubblicitari più personalizzati e pertinenti“, spiega l’annuncio.
Inoltre, l’azienda ha anche specificato quali sono le informazioni: “Questi dati potrebbero includere i dati del tuo profilo LinkedIn, i dati sull’attività dei feed e i dati sul coinvolgimento con gli annunci; non includono i dati che, in base alle tue impostazioni, non consenti a LinkedIn di utilizzare per scopi pubblicitari“.
Come puoi opporti
Se hai un profilo LinkedIn, più o meno attivo, è importante che tu sappia come puoi opporti all’utilizzo dei tuoi dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Vai su Impostazioni e privacy. Qui seleziona Privacy dei dati e Dati per il miglioramento dell’intelligenza artificiale generativa. In questa sezione disattiva la voce Usa i miei dati per addestrare i modelli di intelligenza artificiale per la creazione di contenuti.