Uno studio condotto da Kevab,
società produttrice di BTS per reti cellulari ad uso interno, sull’utilizzo
dei servizi 3G in ambienti indoor ha rivelato come tale modalità di utilizzo
sarà importante per lo sviluppo futuro delle reti di terza generazione. Molti
operatori, infatti, inizialmente si baseranno sulle rendite provenienti dalla
clientela business, che è solitamente molto interessata ad avere servizi in
ambienti interni, anche in movimento.
Per garantire il successo dei servizi
3G gli operatori dovranno offrire prezzi bassi, nuovi servizi a valore aggiunto
e migliore qualità. Il problema del 3G sarà la scarsa copertura delle singole
BTS. Per questo motivo vi sarà bisogno di una rete più capillare di stazioni
radio base, non basterà quindi colocare i siti in base alle attuali BTS GSM.
Ecco perché l’uso in interni diventa difficoltoso, dato il numero più elevato
di stazioni da montare. Il traffico per utente dovrà significativamente aumentare,
ma questo sarà possibile solo grazie all’integrazione dei servizi voce con quelli
dati più innovativi, come Web, e-mail, MMS, video streaming. Inoltre bisogna
tener conto della concorrenza che proprio in questo settore le reti 3G potranno
subire dalle W-LAN, più performanti in singole posizioni, ma limitate dalla
copertura esterna assente.
Una soluzione ideale sarebbe localizzare
delle BTS ad hoc per determinati luoghi, con la formazione di vere e proprie
pico celle, che coprono un solo edificio, garantendo nello stesso tempo una
ottima velocità di connessione ed un alto rendimento. Ovviamente la scelta dei
luoghi ove porre tali specifiche celle deve essere fatta con estrema cura, onde
evitare di montare stazioni in posizioni poi non utilizzate sufficientemente.