Nuovo allarmante studio sulla pericolosità
delle onde radio emesse dai cellulari nei confronti dei bambini. Secondo una
ricerca del professore Om Gandhi, dell’Università
dello Utah, i bambini assorbono il 50% in più delle radiazioni assorbite
da un individuo adulto, a causa del minore spessore delle ossa e della pelle
e della superficie del capo più ristretta.
Un bambino di 5 anni assorbe fino
al 50% delle emissioni radio in più di un adulto ed un bambino di 10 anni ne
assorbe un 30% in più. Il grido d’allarme di Gandhi è tanto più preoccupante
se si considera che, nei paesi dell’Europa Occidentale, la diffusione dei telefonini
tra i bambini è molto elevata. Infatti ben il 56% dei ragazzini inglesi tra
i 7 ed i 16 anni possiede un cellulare e la percentuale sale all’85% se si considerano
solo quelli di 15 e 16 anni.
Un regolamento più ristrettivo
a livello internazionale per proteggere la salute dei bambini deve essere preso
in seria considerazione. Sebbene, infatti, non esista alcuna prova effettiva
della pericolosità delle emissioni radio, alcuni ricercatori ne uniscono l’assorbimento
elevato a mal di testa, giramenti di testa, perdita di memoria ed addirittura
cancro al cervello.
Un pò di tempo fa un’altra
associazione aveva chiesto a gran voce di portare dei limiti alla vendita dei
cellulari per i minori di 16 anni. Oltretutto adesso con l’arrivo dell’obbligatorietà
del livello SAR nelle confezioni dei telefonini, le case vogliono dare un esempio
di come i loro terminali siano sicuri. Ma proprio il livello SAR, che misura
quante emissioni vengano assorbite dal cervello di un essere umano adulto, sono
inadeguati per misurare il medesimo livello subito da un bambino.
Tutti i cellulari in vendita soddisfano
il limite massimo del livello SAR, ma quel limite è calcolato utilizzano come
test un modello umano adulto. Molti cellulari non supererebbero il test se fatto
con un bambino. Per questo c’è bisogno di maggiori controlli. Il governo inglese
ha predisposto una campagna di sensibilizzazione con un foglietto da consegnare
a tutte le persone che fossero entrate nei negozi di telefonia ed avessero chiesto
informazioni per acquistare un cellulare per un bambino di otto anni. Tutti
i negozianti hanno aderito, ma, ad una prova condotta, pochissimi hanno consegnato
il volantino informativo sui rischi che comporterebbe l’utilizzo di un cellulare
ad un bimbo di 8 anni.
Certamente si devono condurre ricerche
aggiuntive per essere certi dell’effettiva sicurezza dei terminali mobili e,
quanto meno, per consigliarne un uso meno smodato ad i minori di 16 anni, che,
invece, appaiono quelli sempre più legati al telefonino.