La legislazione europea prevede da oggi che non solo gli smartphone, ma anche i tablet in vendita sul territorio comunitario debbano essere provvisti di porta con standard micro USB.
È questa, in estrema sintesi, la nuova legge approvata in queste ore dal Parlamento Europeo di Strasburgo che estende ai tablet la normativa già esistente per i telefonini ed in vigore dal 2011 su tutto il territorio comunitario.
Ciascun singolo Paese dell’Unione avrà tempo due anni per adeguare la propria legislazione, mentre i produttori avranno tempo fino al 2017 per mettersi in regola per poter vendere in Unione Europea smartphone e tablet che soddisfino tale caratteristica.
Toine Manders dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE Group) ha commentato che “questa legislazione porterà dei benefici ai consumatori e ridurrà la quantità di rifiuti”.
L’Unione Europea prevede infatti che tale politica consentirà di risparmiare circa 300 milioni all’anno, minimizzando il volume di rifiuti elettronici e cartacei.
La nuova legge va dunque a rinforzare la normativa vigente, con il tentativo di ridurre l’impatto sull’ambiente e di mantenere elevati requisiti di sicurezza.
Sarà curioso vedere come reagirà Apple, che rimane forse l’unica azienda che pur di non rinunciare al proprio design ottempera alla legislazione europea vendendo smartphone e tablet con un adattatore esterno.
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