Il grido d’allarme proviene da
un pool di esperti del settore. La sola condivisione dei siti, non basterà a
garantire il successo delle nuove reti 3G. Nel Regno Unito, gli operatori, che
hanno già firmato accordi di condivisione dei siti, si accodano a questo allarme
ed affermano che altre iniziative dovranno essere intraprese per garantire il
successo dell’UMTS.
Altri accordi tra operatori inglesi
sono in dirittura di arrivo. Vodafone sembra sul punto di accordarsi con Hutchison
3G per la condivisone della nuova rete UMTS. Ma una ricerca della società specializzata
Northstream, ha messo in luce ben 16 variabili che garantiranno il successo
del 3G. Ovviamente, la condivisione dei siti radio base, è una di queste, ma,
da sola, non garantirà la sopravvivenza dei futuri operatori 3G.
Il problema maggiore è riuscire
a far fruttare la rete in modo tale da recuperare il prima possibile gli enormi
costi pagati per le licenze. Accordi più profondi tra operatori sembrano l’unica
soluzione, senza, ovviamente, cozzare contro le rigide leggi antitrust europee.
Oltre all’imminente accordo tra Vodafone ed Hutchison, vi è da segnalare quello
già avvenuto tra Orange e One2One e quello tra British Telecom e Deutsche Telekom.
Altri fattori fondamentali, per
garantire il successo del 3G, saranno la densità di popolazione nei luoghi coperti,
eventuali politiche di sussidio all’acquisto di nuovi terminali, politiche già
molto diffuse in quasi tutta Europa, e la proprietà di una rete GSM, per assicurare
il roaming con questa tecnologia e permettere ai futuri cellulari dual mode
(GSM / UMTS) di funzionare.
Secondo la ricerca, sarà molto
difficile, in quei paesi ove sono state assegnate cinque licenze, che tutti
gli operatori sopravvivano al mercato. Molto probabilmente, uno di questi verrà,
prima o poi, fagocitato da qualcun altro. Il governo inglese è molto preoccupato
per come si stanno profilando le cose e spera che, visti gli investimenti effettuati,
i servizi 3G partano il prima possibile. Intanto per assicurarsi clienti, gli
operatori hanno dato inizio ad una serie di proclami su nuovi servizi ed applicazioni,
che funzioneranno esclusivamente sulla propria rete. Hutchison 3G, l’unico operatore
3G inglese a non possedere una propria rete GSM, ha annunciato di aver rilevato
i diritti per portare il popolare videogame Quake sui propri terminali UMTS.
Mai come in questo caso si seguirà la legge del più forte.