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Nel cuore dell’innovazione tecnologica applicata al mondo videoludico, Sony Interactive Entertainment e Insomniac Games hanno dato vita a una delle sinergie più sorprendenti tra arte e scienza, trovando la massima espressione nello sviluppo della serie Marvel’s Spider-Man.
Protagonista silenzioso ma fondamentale di questa impresa è Nathaniel Bell, Principal Technical Artist, che insieme al suo team ha ideato e costruito strumenti di scansione 3D altamente avanzati, pensati per catturare ogni dettaglio di corpi, volti e abiti in movimento.
La vera particolarità di questi strumenti non è soltanto la loro efficacia, ma anche il luogo e le modalità con cui sono stati realizzati: un fienile in North Carolina, trasformato in un laboratorio high-tech. Lì, Bell ha progettato da zero sistemi di scansione dotati di centinaia di fotocamere, gestiti da software creati ad hoc e integrati con circuiti stampati sviluppati e saldati a mano.
Come un team di geni ha costruito gli scanner 3D più avanzati per Marvel’s Spider-Man
Ogni struttura è stata assemblata artigianalmente, con supporti tagliati al laser e interfacce pensate per essere intuitive e artisticamente curate. Il sistema di scansione per il corpo, composto da circa 204 fotocamere, è ora installato presso lo studio di Burbank, in California, ma può essere controllato a distanza, proprio dal fienile dove tutto è nato.
Lo scanner facciale, invece, utilizza 35 fotocamere ad alta risoluzione focalizzate sull’espressività del volto. Entrambi gli impianti operano come reti autonome, completamente gestibili da remoto, e rappresentano un’arma in più per ottenere dati precisi e immediatamente utilizzabili nel processo creativo, evitando la complessità e i tempi lunghi della modellazione manuale.
L’idea ha preso forma nel 2020, spinta dall’approccio collaborativo di Insomniac Games che favorisce la sperimentazione interna. Bell, con una carriera lunga quasi due decenni nello studio, ha così trovato la perfetta sintesi tra ingegneria, arte e programmazione, aiutando a migliorare e ottimizzare i flussi di lavoro con soluzioni su misura. Al suo fianco, Chris Deven ha svolto un ruolo essenziale nella costruzione e nella gestione dei dati, mentre Katheryne Wussow, Dustin Han e Austin Broder si sono occupati delle sessioni live, coordinando il lavoro sul campo in costante connessione con Bell.