La guerra alla pirateria streaming sta raggiungendo una portata incredibilmente grande grazie alle novità introdotte recentemente per Piracy Shield. Infatti, la piattaforma ormai diventata famosa per il blocco degli indirizzi che trasmettono contenuti sportivi protetti dai diritti d’autore, ora funzionerà anche per il blocco di indirizzi che trasmettono serie TV e film. Quindi è solo questione di tempo prima che tutti gli utenti di IPTV e Pezzotto saranno scoperti e multati.
Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS, ha affermato: “Se la pirateria è sempre più diffusa, combatterla significa tutelare la creatività e il lavoro di un fondamentale settore produttivo e creativo, e impegnarsi per garantire un intrattenimento di qualità a milioni di spettatori“.
“L’obiettivo è contribuire ad alzare il livello di attenzione e di intervento nei confronti di chi opera nell’illegalità del web, violando il Diritto d’Autore dei contenuti audiovisivi e rubando dati e informazioni sensibili degli utenti, spesso inconsapevoli di quello che sta loro accadendo“, ha spiegato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV, quando alcuni giorni fa ha annunciato un corso formativo sul tema.
IPTV e Pezzotto sotto scacco? A breve i risultati
Possiamo già dire che per IPTV e Pezzotto è scacco matto? Occorre aspettare i risultati. Una cosa però è certa: per gli utenti che fruiscono di questo materiale piratato la vita si sta facendo sempre più difficile e prima o poi tutti saranno scoperti.
“Per contrastare il fenomeno della pirateria occorre che ciascun soggetto della filiera, dalla produzione alla diffusione dei contenuti audiovisivi e multimediali, faccia la sua parte per tutelare il Diritto d’Autore e l’intero comparto che rappresenta“, ha spiegato Bagnoli Rossi entrando nel tema delle Big Tech e delle VPN.
Bagnoli Rossi ha continuato: “Intervenire entro i 30 minuti per spegnere siti che diffondono illegalmente film e serie tv, oltre che eventi sportivi, è fondamentale proprio perché sino ad oggi il problema della tempestività di intervento ha permesso ai pirati e ai gestori di piattaforme illecite di migrare contenuti illegali da un sito ad un altro“.