In questi giorni si è parlato molto dei camera phone, soprattutto in relazione agli attentati di Londra dove le immagini scattate dai cellulari hanno rappresentato l’unica testimonianza visiva di cosa fosse successo nelle gallerie.
Purtroppo non sempre le fotocamere dei cellulari vengono usate per scopi utili o almeno divertenti. Nelle scorse settimane i giornali inglesi si sono occupati del fenomeno dell’ "Happy Slapping" che vede gruppi di ragazzi schiaffeggiare senza motivo persone indifese e documentare il tutto con i propri videofonini.
L’avere una fotocamera sempre a disposizione sembra anche far emergere il lato morboso delle persone, soprattutto tra i più giovani con alcuni preoccupanti episodi riferiti dai media britannici: in occasione di un incidente in bici occorso ad un ragazzino, un gruppetto di teenager avrebbe iniziato a fotografare il malcapitato mentre i vigili del fuoco stavano lavorando per liberarlo; un’altra vicenda, ha visto come protagonista una piccola folla che, mentre un uomo minacciava di gettarsi da una costruzione, avrebbe preparato videofonini e fotocamere, pronte a riprendere il macabro gesto, sventato dall’intervento della polizia.
Il lato oscuro dei cameraphone
In questi giorni si è parlato molto dei camera phone, soprattutto in relazione agli attentati di Londra dove le immagini scattate dai cellulari hanno rappresentato