Una valida alternativa agli standard
wireless Bluetooth e 802.11b potrebbe presto emergere dal DECT, tecnologia utilizzata
estensivamente per i telefoni cordless, ma mai utilizzata nelle WLAN.
L’ETSI, l’organizzazione che regola
la standardizzazione nel settore delle telecomunicazioni, sta alacremente lavorando
per aumentare la larghezza di banda del DECT, da 2 Mbps a 20 Mbps. Questo, in
confronto agli 11 Mbps del 802.11b ed ai 720 Kbps del Bluetooth, renderebbe
il DECT perfetto per le future applicazioni wireless locali. Il raggio di copertura
del DECT, inoltre, è di molto superiore sia al 801.11b che al Bluetooth, con
costi minori ed un segnale radio molto più pulito.
L’unico problema è fare accettare
il DECT sia ai produttori, oramai focalizzati su 802.11b o Bluetooth che ai
consumatori, che associano il DECT ai telefoni cordless. Da non trascurare tuttavia
il fatto che implementare un chip 802.11b o Bluetooth, in un qualsiasi dispositivo,
costa circa 30 dollari, mentre la medesima operazione col DECT verrebbe a costare
solo 15 dollari.
La questione principale rimane
quindi quella di fare affermare il DECT come standard in un settore oramai quasi
definito. L’802.11b, infatti, è molto diffuso negli USA ed inizia a diffondersi
anche in Europa. Il Bluetooth è stato adottato da quasi tutti i produttori di
telefonia mobile. Insomma la vita per il nuovo DECT po