
È in arrivo un nuovo modello per ChatGPT? Dopo il rinvio di qualche mese fa, una serie di leak e riferimenti suggeriscono che il debutto ufficiale di GPT-5, il nuovo modello sviluppato da OpenAI, sia ormai questione di poco tempo.
Lancio ormai imminente
Stando al consueto cronoprogramma di rilascio dei modelli OpenAI, GPT-5 avrebbe dovuto vedere il proprio debutto nella prima metà del 2025. Il CEO Sam Altman aveva confermato che la pubblicazione era stata posticipata all’estate. Nuove informazioni lasciano intendere che il momento sia ormai davvero imminente.
Tra i principali indizi, spicca un post dell’ingegnere Tibor Baho su X, che ha condiviso uno screenshot di un file di configurazione datato 13 luglio 2025 e contenente un riferimento a “GPT-5 Reasoning Alpha”. Alcuni ricercatori indipendenti, inoltre, hanno scoperto un’ulteriore citazione al nuovo modello all’interno del repository BioSec Benchmark di OpenAI, confermando che il sistema è già in fase di test.
Infine – e questa suona indubbiamente come una conferma definitiva -, durante una presentazione dedicata alla funzione ChatGPT Agent, il ricercatore di OpenAI Xikun Zhang ha affermato chiaramente che “GPT-5 is coming”, ovvero GPT-5 sta arrivando.
Le novità di GPT-5
Il nuovo modello di ChatGPT dovrebbe portare con sé una serie di innovazioni, tra cui l’introduzione di un modello unificato in grado di gestire diversi compiti tramite un’unica richiesta. Un netto miglioramento rispetto agli attuali modelli GPT, dove le diverse versioni sono più adatte a compiti specifici.
Inoltre, GPT-5 è stato progettato per ridurre le cosiddette “allucinazioni”, ovvero quando l’AI genera contenuti inaccurati o fittizi – e per migliorare il ragionamento logico. In attesa del lancio di GPT-5, OpenAI ha continuato a rilasciare aggiornamenti significativi: tra questi GPT-4.1 e GPT-4.5, due varianti del precedente modello.
Parallelamente, OpenAI ha annunciato il lancio della funzione ChatGPT Agent, un nuovo sistema di AI agentica dedicato all’automazione delle attività quotidiane. Attualmente disponibile per gli abbonati ChatGPT Pro, è prevista una sua futura estensione ad altri piani a pagamento, anche se con alcune limitazioni nel numero di query mensili disponibili.
Oltre allo sviluppo dei nuovi modelli, voci di corridoio indicano che OpenAI stia lavorando a un proprio browser intelligente, alimentato da AI. Forse, una risposta strategica al recente lancio di Comet, il browser AI – appunto – della piattaforma Perplexity, già attivo sul mercato.