Google Pixel 5a: NO, non è stato cancellato

Secondo quanto si apprende, sembra che lo sviluppo di Google Pixel 5a non sia stato cancellato come invece suggerivano leaks precedenti.
Google Pixel 5a: NO, non è stato cancellato

Un tipster molto affidabile ha recentemente affermato che Google avrebbe cancellato lo sviluppo dello smartphone Pixel 5a a causa del problema della carenza di chip. Subito dopo è apparso un rapporto di Android Central in cui si affermava che il device avrebbe avuto una distribuzione limitata al solo mercato statunitense e nipponico. Adesso, tuttavia, il gigante della tecnologia ha rapidamente smentito le voci sulla cancellazione del terminale.

Google Pixel 5a si farà e sarà 5G

Un portavoce di Google che ha parlato con i colleghi di 9to5Google ha confutato le voci dicendo: “Pixel 5a 5G non è stato cancellato. Sarà disponibile entro la fine dell’anno negli Stati Uniti e in Giappone e annunciato in linea con quando è stato introdotto il telefono della serie A dello scorso anno “.

La dichiarazione ufficiale non solo conferma l’arrivo dello dispositivo, ma rivela anche che porterà il supporto alla connettività 5G. Tuttavia, non è chiaro se ci sarà un altro modello con supporto solo 4G LTE.

È interessante osservare che il portavoce di Google ha specificamente menzionato gli Stati Uniti e il Giappone come gli unici due mercati che riceveranno il Pixel 5a 5G. L’anno scorso, Pixel 4a 5G e Pixel 5 sono stati resi disponibili in mercati limitati e sembra che il prossimo device by BigG potrebbe essere disponibile in soli due Paesi del mondo.

Rapporti precedenti hanno affermato che il telefono potrebbe debuttare a giugno. Un recente rapporto ha affermato che il gadget potrebbe arrivare in India poiché è stato certificato dal Bureau of Indian Standards (BIS). Probabilmente, il Paese potrebbe ricevere l’edizione 4G del dispositivo. Non si sa molto sulle specifiche tecniche del device ma, dai primi rendering emersi, sappiamo che avrà un’estetica simile (se non uguale) a quella del Pixel 4a attuale.

Fonte: Twitter Jon Prosser

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