
Google offrirà presto una novità importante agli utenti Android, che già avevamo anticipato in un nostro precedente articolo.
Stiamo parlando della modalità Desktop, vale a dire un’interfaccia pensata per l’utilizzo di Android su schermi più grandi, simile a quella vista con Samsung DeX e Motorola Smart Connect.
Modalità Desktop disponibile con Android 17?
Le ultime informazioni trapelate, grazie all’analisi del codice sorgente effettuata da Mishaal Rahman, evidenziano come lo sviluppo del progetto sia ormai a buon punto, ma è improbabile che questa funzionalità venga resa disponibile già con la prossima release di Android 16. L’idea alla base di Android Desktop Mode è quella di trasformare lo smartphone in uno strumento versatile per la produttività, consentendo di interagire con il sistema operativo al pari di come, normalmente, si farebbe con un classico PC.
Collegando il telefono ad un monitor esterno, presumibilmente tramite cavo USB-C (pur non escludendo una connessione wireless), l’utente potrà accedere ad una schermata simile a quella di un computer tradizionale, con tanto di finestre ridimensionabili, una barra delle applicazioni e scorciatoie dirette ai programmi principali. Questo approccio renderà il sistema operativo Android molto più flessibile rispetto all’esperienza mobile standard, avvicinandosi allo stile di Windows e Chrome OS.
Nonostante i primi segnali della modalità Desktop su Android fossero già emersi nel 2023, sembra che Google abbia fatto passi da gigante in fase di ottimizzazione. Il debutto è atteso con Android 17, probabilmente sui dispositivi Pixel durante le fasi iniziali, seguendo il classico schema adottato da Big G per le sue funzionalità più innovative. L’obiettivo è chiaro: rendere lo smartphone Android non solo un dispositivo per l’uso quotidiano, ma anche una valida alternativa per il lavoro in multitasking.
Per gli utenti si tratterebbe di una comodità tutt’altro che trascurabile: sfruttare Android in modalità Desktop, senza necessariamente acquistare dispositivi a marchio Samsung o Motorola, amplierebbe di parecchio la platea con accesso diretto a questa nuova soluzione.