Fitbit Charge HR, test e videoprova

Un wearable votato al fitness, prova ne sia il cardiofrequenzimetro integrato. Autonomia di oltre 72 ore.

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I wearable vanno diffondendosi, almeno nei listini delle aziende produttrici, e negli ultimi tempi si vanno affermando soprattutto smartwatch dall’aspetto che ricorda molto da vicino un normale orologio. Non si tratta comunque di un coro unanime: Fitbit segue da anni una propria strada, e con il lancio della linea Charge (e del fratello maggiore Surge) si rivolge senza indugi a un pubblico in cerca di un prodotto più votato all'aspetto fitness e meno preoccupato di indossare un accessorio di tendenza.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Oggi in prova abbiamo la versione HR (Heart Rate) del Charge: si tratta del prodotto più equilibrato sul piano della dotazione e del rapporto prezzo/prestazioni, e nella confezione oltre al bracciale da indossare ci sono anche un dongle USB da collegare al proprio PC (o Mac) e un cavo per la ricarica.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Quattro le colorazioni del Charge HR: quella in prova è la versione nera, ma si può scegliere anche tra viola, arancio e blu. Il bracciale non è rimovibile, quindi andrà valutato con attenzione qual è il proprio colore preferito. Il prezzo di listino è di 149 euro, e la linea Fitbit è già disponibile in molte catene della grande distribuzione di elettronica.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

La costruzione del Charge HR è improntata alla comodità e leggerezza: il bracciale in gomma morbida lo rende piacevole da indossare, e contribuisce a tenere basso il peso complessivo dell'unità. Fitbit ha lavorato molto in chiave vestibilità sul lungo periodo: i materiali impiegati sono anallergici e non provocano pruriti o arrossamenti. Persino la fibbia metallica che chiude il cinturino è stata oggetto di studi particolari, ed è stata realizzata in "acciaio chirurgico" per minimizzare i rischi di reazioni al contatto.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Molto semplice la struttura: sull'anteriore è presente unicamente un piccolo schermo OLED monocromatico, che serve a consultare l'orario e le altre informazioni fornite dal Charge. Sul posteriore ci sono invece un connettore per la ricarica, con attacco proprietario compatibile unicamente con il cavetto fornito nella confezione, e il sensore per il battito cardiaco: questa versione del prodotto Fitbit è in grado di stimare la frequenza tramite un sistema ottico che impiega una coppia di LED che emettono impulsi ad alta frequenza e un sensore ottico che raccoglie la luce che attraversa la pelle e che viene diffratta dai capillari dell'epidermide. Infine, sul lato sinistro c'è un tasto che serve ad attivare il dispositivo e il suo schermo.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

All'interno dell'apparecchio ci sono due sensori: un accelerometro in grado di valutare il movimento su tre assi, e un altimetro che viene impiegato per stimare il movimento in altezza (per esempio quando si salgono le scale). Infine, c'è un piccolo motore per la vibrazione che viene impiegato per fornire un feedback aptico quando si utilizza l'apparecchio.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Il Charge HR è disponibile in due misure, small e large. È importante seguire le indicazioni presenti sul sito del produttore per scegliere la misura più adatta al proprio polso (o usare la comoda scala stampata sulla confezione), poiché il sistema di misurazione del battito cardiaco si basa sull'aderenza del sensore alla pelle del braccio e un apparecchio troppo largo mostrerebbe valori imprecisi.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

L'utilizzo del Charge HR è molto semplice. L'ideale è avere a disposizione uno smartphone dotato di connettività Bluetooth (l'app è disponibile per le tre principali piattaforme, Windows Phone, Android e iOS, ed è compatible con un lungo elenco di device) ma si può anche utilizzarlo semplicemente accoppiandolo a un PC tramite il dongle presente nella confezione. In entrambi casi si dovrà procedere ad abbinare i due device, così da attivare il bracciale, per poi iniziare semplicemente a indossarlo: la sincronizzazione deve avvenire almeno ogni 7 giorni, visto che questa è la capienza massima della memoria integrata.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Se si utilizza lo smartphone in più si può decidere di ricevere al polso una segnalazione con vibrazione e nome di chiunque ci chiami. Il Charge HR svolge anche il semplice compito di orologio, e l'ora è visualizzabile semplicemente premendo il tasto sull'unità. È anche possibile attivare una gesture che permette di richiamare rapidamente una delle funzioni mediante due leggeri colpi sul dispositivo (una sorta di "toc toc"). Con una pressione prolungata del tasto si avvia invece il cronometro, utile a misurare la durata di un esercizio o della corsa. Tramite l'app è anche possibile tracciare le sessioni di allenamento registrate e monitorare i progressi.

L'app Fitbit per il Charge HR
L'app Fitbit per il Charge HR

Oltre al battito cardiaco già citato, le altre misure effettuate dal Charge HR riguardano il numero di passi effettuati ogni giorno da chi lo indossa e il numero di piani di scale saliti. Tramite le informazioni fornite in fase di attivazione, che riguardano essenzialmente sesso, peso e altezza dell'utilizzatore, il dispositivo è in grado anche di stimare la distanza percorsa in chilometri e suggerire quale sia il dispendio energetico relativo quotidiano. Come si vede sono tutti parametri che, uniti alla frequenza cardiaca, risultano utili per avere una valutazione delle condizioni di salute generali di un individuo.

L'app Fitbit per il Charge HR
L'app Fitbit per il Charge HR

In più, tramite l'applicazione o il sito Fitbit, è possibile indicare un obiettivo relativo al dimagrimento e ricevere in cambio un valore di calorie massime da ingerire ogni giorno. Sempre tramite il software Fitbit si può iniziare a tenere un diario alimentare, semplificato dalla presenza di un vasto database di cibi in italiano (con tanto di riferimento ai prodotti commerciali) che aiuta a seguire una dieta corretta sul piano dell'apporto energetico. Rispetto al passato il sistema di inserimento delle informazioni è stato parecchio migliorato nelle ultime versioni di questi software, dunque non si tratta più di una procedura complessa e laboriosa che finiva per scoraggiare l'utente.

L'app Fitbit per il Charge HR
L'app Fitbit per il Charge HR

L'utilizzo dell'app e del sito permettono di sincronizzare il Charge HR e di scaricare i dati raccolti per rivedere i propri progressi, ma è anche possibile creare una rete sociale di amici e conoscenti con cui motivarsi a vicenda. L'app propone automaticamente una classifica che mette a confronto il movimento degli amici, che possono anche essere sfidati per coprire distanze sempre maggiori a piedi e quindi incrementare il movimento.

L'app Fitbit per il Charge HR
L'app Fitbit per il Charge HR

L'ultima funzione che il Charge HR mette a disposizione è il monitoraggio del sonno: indossato anche di notte stima automaticamente con una buona precisione l'ora in cui ci si addormenta e l'ora in cui ci si sveglia (si può anche usarlo per la sveglia silenziosa: all'ora stabilita vibrerà il polso, un modo discreto per non attirare l'attenzione o per non svegliare il proprio partner). Sempre tramite l'app o il sito si può anche valutare com'è andata la notte, e se il proprio sonno è stato tranquillo o agitato.

L'app Fitbit per il Charge HR
L'app Fitbit per il Charge HR

Utilizzando tutte le funzioni del Charge HR si riesce comunque a superare i tre giorni di autonomia (su cinque massimi previsti dall'azienda): nonostante lo smart-bracelet monitori continuamente il battito cardiaco e il movimento, l'utilizzo della connessione Bluetooth 4.0 e l'adozione di un semplice display OLED a matrice di punti abbattono drasticamente i consumi. Niente effetti speciali, ma un dispositivo molto concreto e che svolge i compiti che promette senza incertezze: la misura del battito cardiaco dell'unità in prova è parsa un po' "generosa" rispetto alla realtà, ma anche una leggera sovrastima non pregiudica il valore di questo tipo di monitoraggio.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Il principale limite del Charge di Fitbit è l'assenza di una certificazione per l'impermeabilità: l'HR è resistente ad acqua e sudore (non ha problemi con la pioggia), ma non è progettato per essere immerso nei liquidi e dunque va tolto dal polso prima di fare il bagno o la doccia. A ben vedere si tratta di una limitazione curiosa per un prodotto fitness, ma si tratta probabilmente di una scelta legata al tipo di sensori e display utilizzati.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Insospettabilmente comoda la funzione di notifica delle chiamate in entrata: tenendo il telefono in tasca o in borsa si può leggere al volo chi ci sta chiamando e decidere come comportarsi, se rispondere subito o richiamare più tardi, ma soprattutto è quando ci si trova all'aperto e si rischia di non sentire la suoneria che questo tipo di notifica risulta davvero utile (per esempio mentre si sta correndo). In ambienti rumorosi o mentre si hanno le mani impegnate il tocco della vibrazione sul polso e un'occhiata al display risultano davvero utili.

Fitbit Charge HR
Fitbit Charge HR

Il Charge HR si trova già in vendita a un prezzo inferiore a quello di listino, ovvero circa 129 euro: considerata la dotazione di sensori e la presenza di un display, nonché l'autonomia effettiva che è in grado di raggiungere, il prezzo pare adeguato rispetto alla concorrenza. In giro ci sono apparecchi più economici, ma privi di tutte le capacità del Charge HR (il battito cardiaco non è così comune), o decisamente più costosi ma con un'autonomia inferiore. Chi volesse spendere qualche euro in meno può sempre optare per la versione liscia, che fa a meno del sensore per le pulsazioni ma mantiene il resto delle capacità, aumentando anche l'autonomia totale sulla singola carica.

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