Ericsson in tribunale per i bugs dei cellulari

Non bastavano le cause intentate
in diversi paesi contro le case costruttrici per i possibili rischi per la salute
che arrecherebbero i telefonini. Anche i malfunzionamenti dei prodotti potrebbero
essere causa di questioni legali. È il caso di un uomo d’affari di Pechino,
Yang Jianchu, che ha citato Ericsson in tribunale perché i continui guasti del
proprio T18sc (versione per il mercato asiatico del nostro T18)
gli avrebbero fatto perdere moltissime occasioni di lavoro. L’uomo ha chiesto
quindi un risarcimento di 16.000 Euro alla casa svedese.

Non si tratta di un caso isolato,
altre 15 persone sarebbero pronte ad intentare cause simili. La risposta di
Ericsson alla causa è stata chiara. Il cellulare in questione è stato riparato
sei volte, in diversi periodi. Evidentemente i continui malfunzionamenti sono
da imputare all’imperizia del proprietario. Ericsson ha, inoltre, aggiunto che,
sebbene comprenda lo stato d’animo del cliente, reputa che la cifra richiesta
sia realmente eccessiva, rispetto all’accaduto. Il fatto potrebbe rivelarsi
molto pericoloso per tutte le case costruttrici. Se tutte le persone che accusano
malfunzionamenti ai propri terminali dovessero intentare causa alla casa di
produzione, i tribunali si riempirebbero di migliaia di procedimenti legali.

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