Conversazioni con ChatGPT tra i risultati di Google: ci sono anche le tue?

Migliaia di conversazioni private con ChatGPT sono finite online tra i risultati di Google: ci sono anche le tue tra queste?

Un caso strano sta facendo parlare in tutto il mondo della famosa azienda di intelligenza artificiale OpenAI. Nello specifico, migliaia di conversazioni con ChatGPT di utenti privati sono finite pubblicate online tra i risultati di Google. L’indicizzazione ha fatto sì che il servizio Wayback Machine di Archive.org le conservasse tutte quante, rendendole disponibili a chiunque.

Il problema è che tra queste c’erano anche richieste particolarmente oscure come quella riportata da Digital Digging: “Un avvocato di lingua italiana di una multinazionale energetica ha messo a nudo la loro strategia per sfrattare le comunità indigene amazzoniche“.

Come possiamo ottenere il prezzo più basso possibile nelle trattative con questi indigeni?

Questo errore, se così si può chiamare, è frutto di un data breach o di un malware che ha colpito OpenAI? La risposta è no. Semplicemente, si tratta di una funzionalità che permetteva, se gli utenti lo decidevano coscientemente, di condividere le proprie conversazioni con ChatGPT su Google.

Gli utenti hanno condiviso queste chat pubblicamente, non per impostazione predefinita, ma solo cliccando su ‘Condividi“, ha chiarito Digital Digging.

OpenAI corre ai ripari, ma le conversazioni con ChatGPT finite su Google sono ancora visibili

OpenAI, non appena si è creata la bufera, è corsa ai ripari, disattivando velocemente la funzionalità che indicizzava le conversazioni con ChatGPT su Google. Tuttavia, molte di queste, diventate di dominio pubblico, sono ancora disponibili e accessibili tramite la Wayback Machine di Archive.org.

A confermarlo un’indagine di Digital Digging che parla di diverse conversazioni di ChatGPT, finite su Google, disponibili alla consultazione sul servizio gratuito di Archive.org. “Oltre 100.000 chat di ChatGPT sono ancora presenti su Archive.org, anche se con una novità. Le chat non sono solo link o frammenti. Sono conversazioni complete, congelate nel tempo, contenenti ‘confessioni’ simili a quelle che abbiamo esposto ieri“, si legge nel comunicato stampa.

Fonte: Digital Digging

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti