Comunicate ieri le linee guida per la gara UMTS

Sono state approvare ieri dal Comitato dei ministri
responsabile l’UMTS, le linee generali per la gara di assegnazione delle cinque
licenze.

Il prezzo base per ogni singola licenza sarà
di 4 mila miliardi mentre quasi sicuramente non sarà imposto alcun massimale.
Secondo il presidente del Consiglio, Giuliano Amato, spetterà agli operatori
spingere al rialzo i prezzi, fino ad un livello coerente con le possibilità
di sviluppo per questo tipo di mercato.

‘Nessuno – ha aggiunto Amato – sa meglio dell’imprenditore
quali siano i costi e i prezzi per poter procedere. Mi affido quindi al mercato’.
Per il premier il discorso cambia invece per la questione dei rilanci d’offerta,
che saranno disciplinati dal bando di gara, atteso per la prossima settimana.

Quanto annunciato ieri ha incontrato forte critiche
dall’onorevole Adolfo Urso, portavoce di Alleanza Nazionale, che vede nella
gara in due fasi ‘un trucco da bari per aggirare la legge senza passare dal
Parlamento, di fatto di tratta di un’asta camuffata e non di una licitazione
privata come prevede espressamente la legge’.

Sul versante degli operatori virtuali, cioè
di quelle società che puntano a fornire servizi UMTS senza possedere
le infrastrutture di rete, si è pronunciato poi Giuseppe Tesauro, presidente
dell’Antitrust. ‘Si è detto – commenta Tesauro – che noi avremmo consigliato
di farli entrare nel mercato da subito. Ma questo non è assolutamente
vero. Noi abbiamo semplicemente detto che una volta espletata la gara non si
può congelare il mercato per l’eternità con soli 5 operatori’.

Per Tesauro dopo che i cinque vincitori delle licenze
UMTS avranno ammortizzato gli investimenti sostenuti, si potrà pensare
all’ingresso sul mercato degli operatori virtuali, a cui sarà concessa
la possibilità di prendere in affitto la rete per i telefonini UMTS.
Nessuna previsione è stata fatta da Tesauro riguardo il periodo di tempo
che si dovrà attendere perchè questo possa avvenire. Tutto dipenderà
dall’entità degli investimenti effettuati dagli operatori e dall’accoglienza
che il mercato riserverà a questa tecnologia.

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