Spopola in Cina il gadget per smartphone per baciarsi a distanza

Avreste mai pensato che in Cina avrebbe spopolato un gadget per baciarsi a distanza? È il caso di MUA, inventato durante i lockdown.
Spopola in Cina il gadget per smartphone per baciarsi a distanza

La pandemia ha costretto molte coppie a separarsi a causa dei lockdown. Purtroppo, questa spiacevole parentesi della vita l’hanno vissuta diverse famiglie italiane, ma è in Cina che la crisi si è fatta sentire maggiormente. Per questo motivo, una start-up ha deciso di inventare un gadget per smartphone per baciare le persone a distanza tramite labbra “robotiche”.

Il gadget delle labbra robotiche spopola in Cina

La startup nota altrimenti come Siweifushe, con sede a Pechino, ha concepito questo strumento durante i lockdown. L’idea è venuta allo studente Zhao Jianbo che, proprio come tesi di laurea, ha discusso in merito alla mancanza di intimità fisica nelle videochiamate.

A partire da questo progetto, egli ha fondato Siweifushe e rilasciato MUA, un supporto mobile con labbra incolori di silicone che si sincronizza a un’app e, attraverso sensori di movimento nascosti, capta il bacio e lo riproduce. Contemporaneamente, il gadget si riscalda leggermente e riproduce suoni attraversi dei piccoli altoparlanti integrati.

MUA Cina gadget smartphone baci a distanza

“All’epoca avevo una relazione, ma non potevo incontrare la mia ragazza a causa dei blocchi”, ha detto l’inventore Zhao Jianbo che, proprio con l’obiettivo di rendere più sopportabile la relazione a distanza, ha dunque deciso di lanciare MUA sul mercato del Dragone al prezzo di 260 yuan o, convertiti, 38 dollari al cambio attuale. In due settimane ha registrato oltre 3.000 vendite e 20.000 ordini circa, e i numeri aumentano ancora!

I commenti degli acquirenti? Qualcuno lo definisce “un ciuccio caldo”, altri si ritengono “molto a disagio”. Altre persone che vivono relazioni a distanza, però, hanno apprezzato il gadget in quanto “aiuta a viverle meglio”. In Occidente il fenomeno è virale a causa della stranezza dell’oggetto, che si potrebbe definire quasi “distopico”, e difficilmente prenderebbe piede. Del resto, però, dalla Cina abbiamo visto tanti gadget bizzarri arrivare sul mercato nostrano, e questo si aggiungerebbe solamente a una lunga lista.

Fonte: The Guardian

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