Ci sono buone nuove sulla carenza di chipset

Secondo quanto si apprende, sembra che, nonostante la carenza di chipset in atto in questo periodo, Taiwan continuerà a lavorare sodo.
Ci sono buone nuove sulla carenza di chipset

Taiwan promette una maggior fornitura di chip man mano che la carenza si avvicina alla “Zona di pericolo” con tempi di attesa record.

Forse c’è una svolta sulla carenza di chipset

Il mondo sta attualmente affrontando una crisi dei chipset senza precedenti, con carenze di semiconduttori che colpiscono industrie ed economie in tutto il mondo. Ora, il problema si è avvicinato alla “zona di pericolo” poiché i tempi di attesa per le spedizioni hanno raggiunto un nuovo record, ma Taiwan promette di continuare a fornire chip in tutto il mondo.

Secondo un rapporto di Bloomberg, la carenza di chip ha persino ostacolato la ripresa delle economie dopo la pandemia del Coronavirus e ha causato un grande divario tra la domanda e l’offerta di moltissimi prodotti (auto, telefoni, elettronica di consumo). Al momento, i tempi di attesa hanno raggiunto 17 settimane nell’aprile 2021. Ciò è indicativo del fatto che i clienti stiano lottando per assicurarsi una fornitura stabile, come riportato da una ricerca pubblicata dal Susquehanna Financial Group. Il lead time di 17 settimane è il più alto mai registrato dal gruppo e ha persino contrassegnato la situazione come “zona di pericolo“.

In mezzo a questa crisi, il governo taiwanese ha promesso di impegnarsi per fornire al mondo una fornitura costante di chip nonostante la crescita della pandemia COVID-19. In particolare, le autorità hanno anche aggiustato le loro proiezioni del PIL per quest’anno, aumentandolo del 4,64% in preparazione di una “corsa ai semiconduttori” globale che causerà un aumento delle esportazioni, secondo un rapporto del SCMP.

Attualmente, la carenza globale di chip ha colpito diversi settori, tra cui quello dell’automotive, quello della telefonia mobile, le applicazioni domestiche e molto altro ancora. Solo in quest’anno, le case automobilistiche dovrebbero perdere circa 110 miliardi di dollari USA di vendite. Quindi, resta da vedere come si evolverà la situazione poiché molti produttori di chip si stanno affrettandosi ad avviare le operazioni di nuovi impianti al fine di aumentare la fornitura di SoC in varie regioni.

Fonte: Bloomberg

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