Chiamate mute, torna l'incubo: cosa fare e come difendersi

Ti è mai capitato di ricevere una chiamata, rispondere e sentire il silenzio? Si chiamano chiamate mute, sono pericolose e ti devi difendere.
Chiamate mute, torna l'incubo: cosa fare e come difendersi

Purtroppo l’incubo delle chiamate mute sembra essere tornato. Sarà capitato anche a te di ricevere una telefonata, rispondere e non sentire nessuno dall’altra parte. Perché avvengono e quando sono pericolose? La risposta a questa domanda è molto importante e può aiutarci innanzitutto a capire questo fenomeno.

Inoltre, è indispensabile anche sapere come difendersi quando queste possono celare dei pericoli nascosti. Una cosa è certa, se ricevi queste telefonate vuol dire che qualcuno ha il tuo numero e lo sta utilizzando per contattarti. A quale scopo? Forse non lo scoprirai mai, ma farà la differenza la tua reazione a questi episodi.

Molti quando ricevono le cosiddette chiamate mute si spaventano. Infatti, a volte i minuti di silenzio possono essere particolarmente prolungati. In alcuni casi non si sente proprio nulla, nemmeno alcun rumore. In altri, invece, si percepisce un vociare lontano, ma a volte anche vicino. Vediamo insieme cosa sono e come difenderci.

Chiamate mute: cosa sono e perché veniamo contattati

Ricevere chiamate mute, ovvero telefonate dove dall’altra parte nessuno parla, oggi sta diventando sempre più comune. Proprio in questi giorni sembra che il fenomeno si stia intensificando, gettando molti utenti nella preoccupazione. Ma chi è che ci contatta senza dire nemmeno una parola?

Spesso si tratta di telefonate realizzate da un sistema automatizzato dove dall’altra parte non c’è veramente nessuno. È una pratica in uso da parte di diversi Call Center e ha un triplice obiettivo. Il primo, è quello di tenere impegnati gli operatori affinché non perdano tempo e gestiscano le telefonate entro un tot numero di minuti.

Sostanzialmente, è il computer che compone i numeri di telefono che devono essere contattati in quel giorno, a scadenza regolare, uno dopo l’altro. A volte succede che l’operatore non fa a tempo a concludere la chiamata precedente e iniziare quella nuova. Così si verificano le classiche chiamate mute.

Il secondo, invece, è quello di scoprire se il numero è attivo e dall’altra parte c’è una vera persona fisica. In questo modo le aziende Call Center creano un database di numeri telefonici da fornire ai vari operatori da contattare durante le campagne di telemarketing in corso.

Il terzo, e più pericoloso, è quello di realizzare telefonate al limite della legalità o addirittura vere e proprie truffe telefoniche. Infatti, dall’altra parte potrebbe esserci un operatore o un  cybercriminale in attesa di un tuo passo falso.

A volte telefonate mute prolungate permettono loro di accedere ad alcuni tuoi dati. In altri casi, invece, serve solo per preparare il terreno alla realizzazione di veri e propri raggiri. Spesso questi operatori Call Center, ma anche pericolosi truffatori cercano di capire chi c’è dall’altra parte dello smartphone.

Le prede preferite sono persone anziane che risultano essere più facilmente raggirabili o i giovanissimi che non hanno molta esperienza e quindi cadono facilmente nelle loro trappole. Il fine ultimo per i Call Center è quello di attivare a tutti i costi un’offerta. Per i cybercriminali rubare denaro e dati personali.

Come difenderti da queste strane telefonate

La domanda quindi nasce spontanea: come puoi difenderti dalle chiamate mute? Un vero e proprio sistema non esiste. Si tratta, più che altro, di buone abitudini. Innanzitutto, quando riceviamo telefonate simili la prima cosa da fare è chiudere la telefonata il prima possibile.

Se si tratta di un numero che non conosciamo aspettiamo che sia il chiamante a parlare per primo. In questo modo non forniremo dati a volte importanti per finalizzare uno dei tre obiettivi di Call Center e/o truffatori. La tua privacy viene prima di tutto e se era urgente stai tranquillo che il tuo contatto si farà sentire di nuovo e questa volta parlando.

Infine, occorre apprendere buone abitudini durante la navigazione online. Evita di compilare moduli su siti sconosciuti indicando il tuo numero di telefono. Spesso, se si tratta di concorsi a premi, sondaggi con regalo e altro, si è in presenza di attacchi phishing. Perciò non fornire questi dati sensibili da nessuna parte, nemmeno sui social network.

Molto utile per proteggere la tua privacy durante la navigazione in internet è installare una buona VPN. Questo provider ti rende completamente anonimo sostituendo il tuo indirizzo IP reale. Inoltre, blocca qualsiasi tracker o curioso che cerca di carpire i tuoi dati, magari mentre effettui un acquisto online o compili qualche modulo su Home Banking o altri siti di servizi.

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