Cebit 2007: Le tante novità telefoniche

Il Cebit 2007 ad Hannover si è appena chiuso. Che cosa ha lasciato di nuovo nell'ambito della telefonia e delle reti di telecomunicazioni? Tanti annunci, ma più tecnologici e di tendenza

Il Cebit 2007 ad Hannover si è appena chiuso. Che cosa ha lasciato di nuovo nell’ambito della telefonia e delle reti di telecomunicazioni? Tanti annunci, ma più tecnologici e di tendenza che di prodotto, come ha potuto toccare con mano Telefonino.net, presente alla fiera. Sono novità che non colpiscono nell'immediato ma potrebbero avere un peso nel lungo periodo, tracciando un orizzonte futuro. Non ci sono stati, infatti, i grandi nomi di Nokia e Motorola, al Cebit, quest'anno. Altri grandi produttori di telefonini sono stati parchi di novità, avendo consumato i migliori proiettili al 3Gsm 2007. Poche le eccezioni. BenQ Siemens, in occasione del Cebit ma già dall'8 marzo, ha annunciato nuovi modelli. Sony Ericsson ha presentato, la settimana scorsa, il nuovo cellulare walkman (W660i) e un curioso Kit 100 per camera phone, che tra l'altro comprende asticelle dove poggiare il terminale, per fare foto con maggiore stabilità. È proprio vero che i camera phone diventano foto-video camere sempre più semi-professionali. Ma in realtà gli annunci più interessanti vengono da altre marche. Toshiba ha presentato smartphone molto accessoriati: Portégé G500 e G900. Notevoli perché pieni zeppi di antenne per connettersi: Triband, Hsdpa, Umts, Edge, Bluetooth, Wi-Fi e Usb. Zeppo di antenne, ma per la Tv mobile, è anche il Gsmart T600, della taiwanese Gigabyte. A differenza dei classici Tv-fonini è compatibile con i principali standard della Tv digitale: Dvb-h, Dab, T-Dmb e Dvb-t. Gigabyte ha presentato anche lo smartphone GSmart i120, con Windows Mobile 6, push-mail, WiFi e sintonizzatore Tv analogica di vari standard (Ntsc, Pal e Secam). Ha un design lussuoso, art-deco, e preinstallata una funzione denominata "Wise Talk". Permette all'utente di creare un background sonoro fittizio per le proprie telefonate. Funzioni simili sono già disponibili con software scaricabili per symbian, ma è raro che un produttore decida di preinstallarla in un proprio modello.

Com'è noto, il Cebit è ricco di produttori orientali e quindi molti annunci arrivano proprio da quelle parti. È il caso anche del cellulare S166, della cinese Hi-Tech Wealth: ha un pannello solare in grado di ricaricare la batteria. La stima è che 40 minuti di esposizione al sole la ricaricano per l'equivalente di 25 minuti di utilizzo. È orientale (di Singapore) anche Qool Labs, che ha mostrato uno dei più originali accessori Skype, tra i tanti presentati al Cebit 2007. È SkypeQube, indicato come il primo adattatore Gsm per Skype. Una scatola, dove va inserita una Sim del proprio Paese. L'utente lascia il computer acceso, con Skype e il software di SkypeQube, e va all'estero, dove inserisce nel cellulare una Sim di un operatore locale. A quel punto, le chiamate che arrivano alla Sim lasciata a casa saranno inoltrate alla Sim estera. Il vantaggio è che si evita il costo di roaming per le chiamate ricevute. Il costo dell'inoltro chiamata è pari alla tariffa SkypeOut verso il numero della Sim estera. Si balocca con Skype e Sim anche Mobigater, della bulgara Eurodesign. Si inserisce una Sim in questo apparato Usb (simile a un router) che funge da ponte tra cellulare e software di Skype. Le chiamate Skype saranno inoltrate al cellulare (dove inserire una Sim extra) e viceversa. Un ospite originale del mondo di Skype è anche il Meccano robot Spyko. Ha una video camera di sorveglianza incorporata, ma è anche un lettore Mp3 e un telefono VoIP (si collega via WiFi alla rete domestica).

Il premio innovazione Cebit 2007 l'ha vinto però un software che non è collegato a Skype, ma che è un VoIP di tutt'altro genere: Cellity. Un servizio tedesco che in Italia sarà disponibile ad aprile. Si installa su Java e Symbian. L'utente chiama al solito modo e il software analizza se la tariffa Cellity, per quella telefonata, è più economica di quella dell'operatore mobile. In caso affermativo, dirige in automatico la chiamata verso il centralino Cellity e da lì la chiamata passa in VoIP (in modo trasparente per l'utente, un po' come succede con Jajah Mobile). Verso numeri di rete fissa italiani e dei principali Paesi mondiali la tariffa Cellity è 9 cent al minuto, senza scatto. Altre novità sono nelle tecnologie innovative presentate al Cebit. Per esempio, l'Ultra Wide Band, che promette velocità wireless fino a 480 Mbps a corta distanza. Proprio questa settimana ha ottenuto la certificazione Iso. Dietro l'Uwb c'è un gruppo di produttori capeggiati da Intel. Al Cebit è stato presentato uno dei primissimi prodotti Uwb, dalla taiwanese Magic Control Technology. Sono due dongle da collegare al computer e a una Tv a schermo piatto, per farli comunicare in Uwb. Così si trasferisce sulla Tv, in tempo reale e in modo immediato, ciò che appare sul computer. Supportati i sistemi Windows 2000/XP e una risoluzione fino a 1.280 x 1.024 pixel. È un'applicazione possibile solo con la banda larga dell'Uwb; quella del WiFi infatti è troppo limitata per trasferire immagini in movimento in tempo reale. È possibile così vedere film, giochi, presentazioni o altro su un schermo più grande. In commercio stanno arrivando anche Hub per l'Uwb, che fungono da adattatori per le periferiche che vi si connettono (non solo computer e Tv). Entro fine anno usciranno anche i primi terminali che integrano il supporto Uwb (fotocamere, cellulari, portatili…). Si aspetta che la legislazione italiana, seguendo una direttiva europea emanata quest'anno, faccia spazio per le frequenze Uwb. Il Regno Unito l'ha già fatto. E parlando di futuro: dal 2008 dovrebbe andare in commercio la soluzione Amr-Wideband di Ericsson, illustrata al Cebit e provata per la prima volta nel 2006 con l'operatore americano T-Mobile. È una promessa da tempo attesa: una tecnologia in grado di rendere la qualità della voce, nelle chiamate via cellulare, superiore a quella su rete fissa.

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