Anche oggi purtroppo BlackBerry è sulle pagine di molti giornali economici per motivi non legati a meriti finanziari o commerciali, ma per riportare aggiornamenti sulla profonda ristrutturazione che l’attuale management sta cercando di portare avanti con estrema fatica.
Il quotidiano canadese Ottawa Citizen ha infatti riportato la notizia secondo cui il CEO John Chen avrebbe ordinato la chiusura del Product Development Centre di Ottawa, luogo di nascita del BlackBerry Bold, del BlackBerry Z10 e del sistema operativo BB10. Con la dismissione del centro saranno licenziati 90 lavoratori, che si aggiungono ad altre 120 persone fino ad oggi impegnate nel dipartimento di sviluppo e delle innovazioni wireless di Waterloo.
L’operazione è figlia della decisione di ridurre del 40% la forza lavoro entro maggio, portandola ad un massimo di 7600 persone, al fine di tornare a generare profitto.
Per ottenere liquidità, il Wall Street Journal ha oggi annunciato che BlackBerry ha venduto ad acquirenti le cui generalità non sono state rese note proprietà pari a 3 milioni di metri quadri.
Il futuro di BlackBerry sarà incentrato d’ora in poi sulla realizzazione di soluzioni software innovative dedicate alle imprese, considerando la produzione di smartphone non più come prioritaria e demandandola a partnership commerciali con imprese terze, così come recentemente è avvenuto con la realizzazione del BlackBerry Z3, recentemente presentato al MWC di Barcellona e fatto progettare e costruire dalla Foxconn.
In questo caso, l’unico ruolo nel progetto dell’azienda canadese è stato fornire al device il sistema operativo BlackBerry 10.
Il CEO di BlackBerry John Chen