I sistemi mobili di terza generazione
sono ormai in dirittura di arrivo, dopo tutti i problemi che li hanno coinvolti
negli ultimi mesi, ma ecco profilarsi all’orizzonte un nuovo sistema concorrente,
che potrebbe in breve tempo mettere in seria discussione il predominio del 3G
nel futuro della comunicazione mobile a banda larga.
L’Orthogonal Frequency Division
Multiplexing (OFDM), infatti, è un sistema mobile a banda larga che promette
velocità di connessione fino a 10 volte superiori a quelle dei sistemi 3G. Attualmente
l’OFDM è utilizzato nella trasmissione di audio digitale e nelle reti wireless
a corto raggio. Molte aziende ne stanno sviluppando una versione apposita per
le reti mobili telefoniche. La più attiva tra queste è Flarion,
società statunitense che ha puntato tutto sull’OFDM.
La tecnologia, d’altro canto, promette
a bassi costi quello che altre reti 3G non possono nemmeno sognarsi. 12 Mbps
di larghezza di banda sono pressoché impossibili da raggiungere con i futuri
sistemi 3G, mentre le reti OFDM dovrebbero raggiungere con facilità questa soglia.
Il problema per Flarion è convincere gli operatori, che ormai hanno adottato
altre tecnologie, della bontà della soluzione OFDM. Per ora nessun test è stato
effettuato sul campo su reti mobili, molto presto però Flarion condurrà una
prima prova dell’OFDM sulla rete mobile del gestore americano Nextel.
Si tratterà di un test molto breve,
ma di enorme importanza. Proprio Nextel pare la più interessata ad un possibile
utilizzo commerciale dell’OFDM. Altri gestori stanno a guardare, come Verizon,
Cingular Wireless ed AT&T Wireless. Per ora il fenomeno OFDM pare ristretto
al solo mercato USA, ma è ancora troppo presto per dire se giungerà effettivamente
a qualcosa. Gli ostacoli sono moltissimi infatti. In primis si deve rammentare
che quasi tutti i gestori hanno già iniziato la posa delle proprie reti 3G,
siano esse basate sul CDMA2000 o sull’UMTS, quindi sviluppare anche una rete
ex novo OFDM vorrebbe dire azzerare gli investimenti fin qui fatti. Altra cosa
importante è il costo dei possibili terminali. Data la scarsa diffusione, anche
nella migliore delle ipotesi, dell’OFDM, le economie di scala potrebbero essere
non convenienti per i produttori oppure i costi finali per i consumatori potrebbero
essere proibitivi.
Sarà molto difficile, quindi, che
l’OFDM soppianti gli altri sistemi 3G. Con ogni probabilità potrebbe essere
scelto da alcuni operatori in tutto il mondo, come la stessa Flarion ha dichiarato,
dato l’interesse suscitato in diversi gestori. Sarà, però, quasi impossibile
che l’OFDM prenda il posto dell’UMTS o del CDMA2000, anche se il futuro potrebbe
rivelarci ancora molte sorprese.