Allarme sicurezza: browser sempre più pericolosi

In queste ore esperti in cybersecurity hanno lanciato l'allarme sicurezza a causa di browser sempre più pericolosi usati per minacce online.

I browser sono sempre più pericolosi per la sicurezza degli utenti. Infatti, questi sono sfruttati dai cybercriminali per diffondere attacchi insidiosi che hanno come obiettivo il furto di identità, informazioni sensibili, dettagli bancari, dati personali e denaro. A lanciare l’allarme sono stati i ricercatori di Menlo Security.

In occasione dell’ultimo rapporto sullo stato di sicurezza dei browser, gli esperti hanno spiegato: “Questo report evidenzia la crescente sofisticazione dei criminali informatici, che ora sfruttano attacchi basati sull’intelligenza artificiale, il phishing-as-a-service (PhaaS) e le vulnerabilità zero-day per colpire i browser“.

Inoltre, in merito alla sicurezza dei browser che sono sempre più pericolosi, i ricercatori hanno anche affermato: “Il rapporto mostra anche un aumento degli attacchi di phishing che impersonano popolari strumenti di GenAI nell’ultimo anno. Questi attacchi utilizzano siti falsi per manipolare e sfruttare vittime ignare, inducendole a rivelare informazioni proprietarie e private“.

Sicurezza Browser: i dati che rivelano quanto sono pericolosi

Il report di Menlo Security mostra dati preoccupanti che rivelano quanto la sicurezza dei browser possa essere facilmente compromessa rendendoli pericolosi per gli utenti che li utilizzano quotidianamente. “Menlo Threat Intelligence ha analizzato oltre 752.000 attacchi di phishing basati su browser e ha studiato le tendenze che stanno plasmando le minacce basate sull’intelligenza artificiale. La ricerca rivela che un’impennata delle minacce basate sull’intelligenza artificiale generativa ha generato un aumento del 140% degli attacchi di phishing basati su browser rispetto al 2023 e un aumento del 130% specificamente degli attacchi di phishing zero-hour“, si legge nel rapporto.

I ricercatori hanno anche precisato che la maggior parte delle truffe GenAI non aveva come obiettivo il furto di credenziali. Invece, tentavano di spingere gli utenti a fornire informazioni personali, consentendo così la generazione di un curriculum o di un documento simile. “Oltre al furto di informazioni sensibili e personali da parte dei criminali informatici – hanno precisato – il documento restituito è in genere un PDF in cui il malware può nascondersi e diffondersi“.

Infine, Menlo Security ha anche scoperto che i marchi più imitati nel 2024 sono stati Microsoft, Facebook e Netflix.

Fonte: Menlo Security

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti