Allarme false PEC e richieste di pagamento truffa: cosa rischi questa volta

È scattato l'allarme delle false PEC e richieste di pagamento truffa: scopri tutti i rischi di questa minaccia e come difenderti.

In questi giorni è scattato l’allarme per una massiccia diffusione di false email PEC e richieste di pagamento truffa. L’allerta è stata diffusa dalla Camera di Commercio di Bolzano. Infatti, nella Regione Italiana sta crescendo il numero di minacce di questo tipo che sono non soltanto ingannevoli, ma estremamente pericolose.

Quali sono i rischi per chi cade nella trappola di queste truffe? Prima di tutto, rispondendo seguendo le istruzioni indicate nelle comunicazioni il furto di identità è assicurato. Infatti, le vittime forniscono tutti i dettagli necessari ai criminali per realizzare altre truffe su misura ed effettuare operazioni illegali con falsa identità.

Il secondo rischio è il furto di denaro. Infatti, oltre alle false email PEC, i cybercriminali stanno diffondendo richieste di pagamento truffa. Credendo a queste richieste fraudolente la vittima invia denaro a questi criminali fornendogli non solo soldi, ma anche i propri dettagli di pagamento. Insomma, conseguenze davvero molto tristi.

False PEC e richieste di pagamento truffa: come riconoscerle e difenderti

Come funzionano le false PEC e richieste di pagamento truffa che si stanno diffondendo in questi giorni? “Spesso il testo è formulato in modo tale da trarre in inganno: a una rapida lettura pare infatti che si tratti di un sollecito di pagamento del diritto annuale da versare alla Camera di commercio o di altre imposte obbligatorie“, hanno spiegato dalla Camera di Commercio di Bolzano.

Alfred Aberer, Segretario Generale della Camera di Commercio di Bolzano, consiglia: “Le fatture devono essere controllate prima di effettuare il pagamento. È necessario fare attenzione, soprattutto se le coordinate bancarie di chi emette la fattura sono cambiate“.

Puoi difenderti verificando attentamente le comunicazioni che ricevi, siano esse email normali, PEC o richieste di pagamento così da scoprire se sono false e si tratta quindi di una truffa. Inoltre, è fondamentale non rispondere mai a questi messaggi e non cliccare su link indicati nel testo.

In caso di dubbi, invia una segnalazione direttamente ad AGCM tramite la pagina dedicata sul suo sito ufficiale o chiamando al numero verde 800166661.

Fonte: Camera Commercio Bolzano

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