Hewlett Packard Veer

Introduzione

Direttamente dagli Stati Uniti d’America, al termine di un lungo viaggio, grazie anche a un utente del nostro forum , arriva sui nostri banchi di prova il nuovo HP Veer, smartphone piccolissimo che a qualcuno farà tornare in mente alcuni gloriosi Palm.

HP Veer

Ma Palm e HP ormai sono la stessa cosa, e con questo nuovo prodotto portano la Veer, la virata… sì ma verso che cosa? Proviamo a scoprirlo insieme alla fine di questa recensione.

Confezione

Nella dotazione di questo nuovo HP troviamo gli accessori comuni, senza
che vi sia un sussulto qualsiasi. Troviamo in particolare il caricatore
da viaggio con cavo dati condiviso, gli auricolari (in USA non ci sono ma in Europa si), l’adattatore
magnetico da collegare alla contattiera per dare la possibilità di
agganciare il jack da 3.5 millimetri – vi rimandiamo alla prova per
questo particolare.

HP Veer

La batteria non si smonta poiché integrata. E’ da
910 mAh e garantisce una giornata di pieno utilizzo. Non male, visto lo
scarso amperaggio.

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo HP Veer è uno smartphone slider con tastiera fisica a scomparsa e display touchscreen capacitivo in vetro, che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. Ampia, come è ormai normale, la connettività, che passa dall’HSPA al wi-fi b-g-n fino al bluetooth stereo. Esteticamente, Veer è veramente bellissimo, non c’è soggettività che tenga.

HP Veer

Piccolo, nero, compatto, bombato, ergonomico… sono tutti aggettivi che calzano alla perfezione sulle scocche in plastica gommata di questo nuovo modello di Hewlett Packard. Sulla parte anteriore prende posto il display da 2.6 pollici, che ha risoluzione 320×400 pixel, e un’ottima visibilità sotto la luce solare.

HP Veer

Poco sopra troviamo il sensore di prossimità e sulla parte anteriore abbiamo anche il led di stato; manca invece un sensore di luminosità (peccato!) e non possiamo nemmeno videochiamare.

HP Veer

Sulle scocche posteriori prende posto l’altoparlante di stato, e c’è anche la fotocamera, colpevolmente lasciata senza flash led e autofocus. La multimedialità ne risente e non poco.

HP Veer

Nelle scocche disponibili anche il chip GPS integrato (ma il navigatore di AT&T non funziona da noi, dobbiamo ripiegare sulle mappe di google) e l’accelerometro. 

Primo Contatto – Dimensioni e Tastiera

Come scrivevamo nella pagina precedente, questo Veer rappresenta tutto ciò che ognuno di noi vorrebbe per questa estate. Almeno dal punto di vista delle dimensioni, che sono davvero minimal (84×54.6×14.9) a fronte di un peso pari ad appena 103 grammi.

HP Veer

L’impugnatura di questo nuovo modello è molto salda in virtù delle scocche non solo bombate ma anche gommate, nonché ben assemblate dal produttore. Il sistema più immediato per utilizzare Veer è sicuramente il display frontale, touchscreen capacitivo e multitouch, ma facendo scorrere la slitta ecco comparire una splendida tastiera estesa.

HP Veer

Il sapore è quello delle QWERTY dei vecchi Treo, da cui Hewlett Packard ha imparato (via Palm) davvero bene. I pulsanti sono bombati e ben distanti, scrivere è davvero un piacere. Si devono usare le unghie per essere veloci e precisi, ma la gommatura perfetta dei tasti consente grip impensabili per una tastiera così piccina. E vedremo poi come con il sistema operativo sarà anche rapidissimo e funzionale per cercare tante cose.

HP Veer

Sul dorso destro del Veer prendono posto la contattiera magnetica e l’accensione. Alla contattiera magnetica si attaccano l’adattatore per il jack degli auricolari, ma anche il cavo dati USB. Da segnalare che il nostro computer vedrà Veer come un archivio di memoria di massa, ma in quel caso le funzioni telefoniche dello smartphone saranno disattivate.

HP Veer

Sulla parte alta di Veer c’è il pulsante a scorrimento per rendere silenzioso lo smartphone, mentre a sinistra abbiamo il volume. 

In Prova – Il nostro test

Il nuovo HP che testiamo oggi arriva da oltre oceano, e come già suggerito è brandizzato da AT&T. Il sistema operativo è proprietario, quel caro Web OS che avevamo già imparato a conoscere sui Pre, e che qui è disponibile in versione 2.1.2. La prima sensazione che viene rilasciata da questo software è la sua grandissima semplicità e immediatezza di utilizzo.

HP Veer

Abbiamo una home screen alla quale aggiungere pagine a piacimento, un launcher con tre schermate di partenza e un menù di scorciatoie che ha l’effetto grafico di un’onda sul quale sceglieremo noi le applicazioni più utili. In generale, è semplicissimo non solo utilizzare ma anche chiudere una funzione in uso. Basterà controllare i programmi aperti in background, e poi farli volare letteralmente via trascinandoli verso l’alto.

HP Veer

Quando si comincia a studiare più da vicino il sistema operativo, si capisce come tutto sia pensato per rendere la vita facile all’utilizzatore finale, che non solo ha un’interfaccia user friendly, ma che si vede anche tagliare i passaggi per arrivare al risultato ricercato.

HP Veer

Sul resto, un esempio lampante è la ricerca rapida. Ci basterà aprire la tastiera e iniziare a scrivere non solo per cercare in tutto il sistema (o sul web o social network) qualcosa, ma anche per iniziare a scrivere un messaggio, una mail o magari una nota. Tutto, in un sol gesto, parte dall’apertura della tastiera estesa, e da lì si può volare.

HP Veer

Volare non tantissimo, però, perché malgrado il processore da 800 MHz unito agli 8gb di memoria interna, con tante applicazioni aperte il multitasking mette in difficoltà la velocità di utilizzo di Veer, che si ritrova con qualche delay di troppo. La parte telefonica si declina in una ricezione valida e in un audio gracchiante dall’altoparlante ma davvero ottimo dal padiglione interno.

HP Veer

Bene anche la messaggistica, e non solo per la tastiera estesa. Il valore aggiunto è anche qui la semplicità, con la possibilità di visualizzazione in full HTML e anche con la gestione davvero unica degli alert. Ci arriva una mail? Possiamo in un sol gesto aprirla o lasciarla per un secondo momento.

HP Veer

La parte web ha nelle dimensioni risicate del display una pecca significativa, ma riusciamo comunque, se non abbiamo tante applicazioni aperte, ad avere una buona velocità di navigazione. Da segnalare anche una parte business adeguata sia per ciò che riguarda QuickOffice sia per un’agenda che consente una rapida impostazione dei nostri appuntamenti, così come una parte svago importante, specialmente per ciò che fa capo ai social network.

HP Veer

Facebook e Twitter funzionano senza imprevisti, e anzi il client del primo è davvero funzionale. Inoltre, varie pagine riferite a Facebook sono raggruppate insieme, per una consultazione rapida e divertente. A essere veramente sacrificata è invece la multimedialità, che consiste in una fotocamera da 5.0 megapixel priva di flash led e autofocus.

HP Veer

Le immagini scattate non sono male, certo, ma non possiamo creare i presupposti di un paragone con le pari grado. I video sono così così: si girano in VGA a 30 fps. La musica è invece ok. Dunque, per concludere… Virata verso cosa? Verso un utilizzo semplificato del parco funzioni, che si potrà sempre incrementare con il Market dedicato di HP, sul quale si iniziano a intravedere segnali di crescita e le prime applicazioni a pagamento.

HP Veer

Basta per il successo? Ni, nel senso che per l’estate è lo smartphone giusto, anche se in quest’ottica avremmo voluto una multimedialità più forte. Invece Veer si ferma qui, a metà della virata diciamo, con un processore che non sempre dà il massimo, ma con uno charme da vendere e tanta tantissima eleganza.