Xiaomi e OPPO stanno provando l'OS di Huawei?

Il sistema operativo proprietario di Huawei non sarebbe destinato solamente al produttore cinese: lo starebbero testando anche Xiaomi e OPPO.

Huawei è a lavoro sul proprio sistema operativo già da diverso tempo, ma solo ultimamente se ne parla più spesso e il motivo è noto a tutti: le conseguenze dell’inserimento del colosso cinese nella Entity List statunitense lo hanno certamente portato ad accelerare i tempi nello sviluppo del suo OS proprietario. Le indiscrezioni sull’argomento non mancano di certo, ma quella emersa da un recente report di Global Times è decisamente fra le più interessanti: sembrerebbe che alcuni produttori di smartphone cinesi starebbero provando il sistema operativo. Fra questi ci sarebbero anche OPPO e Xiaomi, due colossi del settore.

Il nuovo OS di Huawei: OPPO e Xiaomi interessate?

Quale potrebbe essere la ragione dietro la decisione da parte di altri produttori cinesi di provare il sistema operativo di Huawei è facilmente intuibile e sempre ricollegabile a quando appena accennato: quanto accaduto all’azienda orientale potrebbe accadere anche ad altri OEM cinesi. Un sistema operativo proprietario e indipendente dal controllo diretto della statunitense Google eviterebbe il rischio di vedersi sospese le licenze d’uso di servizi fondamentali per la produzione di uno smartphone pronto per la commercializzazione.

Al momento, non ci sono conferme ufficiali da parte di Huawei a riguardo di quello che è emerso, ma secondo noi è molto probabile che quanto raccontato nel report stia realmente accadendo. Non si tratta di cooperazione fra produttori cinesi, ma di una vera e propria forma di protezione che gli OEM potrebbero adottare per non correre rischi futuri.

Cosa potrebbe accadere se Ark OS (o qualunque nome avrà all’interno del mercato internazionale) dovesse essere adottato da un gruppo di produttori di smartphone – e non solo su device Huawei – è del tutto imprevedibile: potrebbe crearsi un terzo sistema operativo di riferimento? Del resto, trattandosi probabilmente di un fork di Android con interfaccia utente EMUI, per gli utenti non sarebbe così complesso abituarsi a qualcosa che, di base, già conoscono da tempo. Inoltre, proprio perché un derivato di Android, tutte le applicazioni sviluppate per l’OS del robottino verde sarebbero comunque utilizzabili.

L’unico dubbio che, ovviamente, sorge è: OPPO e Xiaomi rinuncerebbero realmente alle proprie UI personalizzate? Secondo noi no, molto probabilmente l’OS di Huawei – se realmente approdasse su smartphone di altri produttori – sarebbe presente solo su alcuni modelli oppure potrebbe arrivare in un’edizione “senza” interfaccia utente, ma adattabile sulla base delle esigenze dei produttori. Ad ogni modo, per il momento, si tratta solo di speculazioni.

Fonte: Huawei Central

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