Xiaomi Mi Max 4: trapelate le specifiche tecniche

Con parecchio anticipo rispetto al periodo di lancio ufficiale, trapelano online precise indiscrezioni su un possibile Xiaomi Mi Max 4.
Xiaomi Mi Max 4: trapelate le specifiche tecniche

Xiaomi Mi Max 4 non sarà ufficiale prima della metà dell’anno. Eppure, su Weibo sembra essere trapelato un particolare leak con tutte le specifiche tecniche del device, inclusa la sua possibile variante Pro. Quello che stiamo per raccontarvi potrebbe mutare nel tempo, informazioni così dettagliate e premature solitamente non sono mai completamente affidabili.

Xiaomi Mi Max 4 e Mi Max 4 Pro: le specifiche

Mi Max 4 potrebbe avere a bordo il processore Qualcomm Snapdragon 660 con tre diverse configurazioni di – rispettivamente – RAM e storage interno: 4/64GB, 6/64GB oppure 6/128GB. La fotocamera posteriore sarebbe doppia, con una camera principale di livello: il sensore da 48MP Samsung Bright GM1. La batteria sarebbe invece da 5800 mAh con sistema di ricarica da 18W. Il display dello smartphone, come ci si aspetterebbe dalla gamma Mi Max, potrebbe essere molto ampio: ben 7,2″ con un possibile notch a goccia. Il sistema operativo sarebbe Android Pie 9.0 sotto interfaccia utente MIUI 11.

Quanto a Mi Max 4 Pro, le differenze sostanziali sarebbero due: il processore Qualcomm Snapdragon 675 ed il sensore fotografico principale da 48MP, che sarebbe il Sony IMX586. Inoltre, cambiano anche le configurazioni di RAM e memoria interna: 6/64GB, 6/128GB ed 8/128GB. Infine, la camera anteriore sarebbe da 20MP.

All’interno del messaggio apparso su Weibo ci sarebbero anche i prezzi cinesi di Xiaomi Mi Max 4. Per la versione base (4/64GB) servirebbero circa 200€ al cambio per l’acquisto, circa 230€ per la variante 6/64GB ed infine circa 260€ per l’edizione con 6GB di RAM e 128GB di memoria interna.

Leggendo le specifiche avrete probabilmente notato una somiglianza molto forte con le specifiche di due smartphone molto recenti: RedMi Note 7 e RedMi Note 7 Pro. L’estrema affinità delle schede tecniche riduce ulteriormente l’attendibilità dei leak trapelati.

 

Fonte: BGR

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