Wind - approvato il progetto di bilancio del 2000

Il Consiglio di amministrazione di Wind Telecomunicazioni,
presieduto da Jean Yves Gouiffes, ha approvato ieri, su proposta dell’amministratore
delegato Tommaso Pompei, la relazione sull’andamento della gestione dell’esercizio
2000.

Il progetto di bilancio del 2000 mette in evidenza
ricavi per 2.565 miliardi di lire (con un aumento del 223 per cento rispetto
all’esercizio precedente) e ricavi consolidati da servizi per 2.148 miliardi
(+265% rispetto all’anno precedente). Al 31 dicembre del 2000 i clienti di Wind
hanno superato quota 8 milioni, con un incremento del 280 per cento in un anno.
Oltre il 30% dei clienti di Wind utilizza servizi di comunicazione integrati
fisso/mobile/Internet

Il progetto di bilancio 2000 approvato ieri dal
Consiglio di amministrazione verrà portato nell’Assemblea Ordinaria dei Soci,
che sarà chiamata ad approvarlo in prima convocazione, il 28 marzo 2001, ed
in seconda convocazione il 29 marzo 2001.

Wind – i numeri del 2000
I ricavi consolidati totali
sono pari a 2.565 miliardi di lire (1.325 milioni di euro),
contro i 795 miliardi di lire (410 milioni di euro) dell’esercizio
‘99, con un incremento del 223% rispetto all’esercizio precedente.

I ricavi consolidati da servizi di Wind sono pari a 2.148
miliardi di lire (1.109 milioni di euro), contro i 586 miliardi
di lire (302 milioni di euro) a fine 99, con una crescita
del 265% rispetto all’anno precedente.

Nel 2000 è continuata la fase di sviluppo e di crescita
della società, come evidenziato dal risultato operativo
netto ancora negativo, ma in linea con le previsioni di
inizio anno e pari a 1.487 miliardi di lire (768 milioni
di euro), contro i 1.107 miliardi di lire ( 572 milioni
di euro) a fine ’99.

Il risultato consolidato netto del 2000 espone una perdita
per 1.438 miliardi di lire (742 milioni di euro), contro
814 miliardi di lire (420 milioni di euro) dell’anno precedente.
Tale risultato è coerente con la fase di avvio delle attività
aziendali e migliorativo al piano approvato nel mese di
aprile 2000. Gli investimenti ammontano a oltre 5.800 miliardi
di lire (oltre 3.000 milioni di euro) a fronte dei 1.692
miliardi di lire (874 milioni di euro) dell’intero 1999,
finalizzati allo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche,
all’aumento della copertura radiomobile, al completamento
del progetto di interconnessione verso tutti i distretti
telefonici italiani di rete fissa e al pagamento della prima
tranche della licenza UMTS (4.000 miliardi di lire, 2.065
milioni di euro).

I ricavi da Servizi a Valore Aggiunto (VAS) ammontano a
oltre 120 miliardi di lire (circa 66 milioni di euro), con
un incidenza del 9% sui ricavi derivante dal radiomobile,
evidenziando il significativo trend di crescita di servizi
innovativi e quindi di consumi nei servizi “non solo voce”.

I minuti di traffico telefonico cumulati nel 2000 superano
i 6 miliardi in totale, suddivisi in circa 2 miliardi di
minuti per la rete fissa, 2 miliardi di minuti per la rete
mobile e oltre 2 miliardi di minuti per Internet. Questo
dato conferma pienamente il successo della visione di WIND
sulla convergenza, testimoniato dalla scelta di utilizzare
servizi di comunicazione integrati: circa il 30% dei clienti
adottano servizi convergenti.

Il numero di SMS generato sulla rete Wind ha superato i
600 milioni nel corso del 2000.

I dipendenti di Wind, a fine 2000, erano 4.850, rispetto
ai 3.690 di fine ’99, con un rapporto di linee/dipendente
di 1.650 (al 31.12.00).

I clienti

I clienti complessivamente superano gli 8 milioni (al 31.12.00),
con un incremento da inizio anno di 5,9 milioni, pari al
280% di crescita rispetto alla fine dello scorso anno, suddivisi
per tecnologia di rete fissa (2,3 milioni), rete mobile
(4,9 milioni) e Internet (850.000, di cui 670.000 InWind
e 180.000 da service providers che utilizzano i servizi
di connettività di Wind).

Nel corso del 2000, Wind si è particolarmente distinta nell’acquisizione
di nuovi clienti, mantenendo per molti mesi la leadership
in particolare nella telefonia fissa. La media di share
sulle net additions a fine 2000 è del 33% nel fisso
e del 30% nel mobile.

La crescita della base clienti di Wind ha mantenuto lo stesso
trend di sviluppo anche nei primi mesi del 2001. Infatti,
al 28 febbraio 2001, l’Azienda poteva contare su 9 milioni
di clienti, di cui 5,4 milioni nel mobile, 2,5 milioni nel
fisso e 1,1 milioni per Internet (di cui 874.000 InWind
e 226.000 da service providers che utilizzano i servizi
di connettività Wind).

Eventi significativi del 2000

Il 2000 è stato un anno fondamentale per la crescita dell’azienda.
Nella telefonia mobile la copertura della rete ha raggiunto
l’83% della popolazione italiana. E’ stato inoltre avviato
l’aggiornamento della rete per consentire il lancio del
servizio commerciale GPRS anche per il segmento consumer.
Sempre nel 2000 è partita la sperimentazione GPRS in dieci
città (Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Cagliari,
Napoli, Palermo e Bari). Nel 2000 Wind ha iniziato a stipulare
accordi con le aziende per le applicazioni del nuovo sistema.

Wind si è aggiudicata, nel mese di ottobre, la licenza UMTS
in Italia che consentirà alla Società di offrire alla sua
clientela i servizi legati a questa tecnologia.

Nella telefonia fissa Wind ha completato, nello scorso mese
di dicembre, la copertura del territorio nazionale, inaugurata
il 1° marzo 1999 per le chiamate interurbane e il 1° gennaio
2000 per le chiamate locali. Ora è possibile fare telefonate
urbane e interurbane con WIND da tutti i 231 distretti telefonici
d’Italia. Gli abbonati Wind possono usufruire dell’offerta
di telefonia fissa, componendo il prefisso 1088 o scegliendo
la preselezione automatica “filo diretto”.
Dal 15 febbraio 2001 WIND è il primo gestore alternativo
nella telefonia fissa con la possibilità di effettuare chiamate
dal telefono di casa senza il pagamento di alcun canone.

Wind è oggi l’operatore di telecomunicazioni alternativo,
che dispone della più estesa rete trasmissiva nazionale
in fibra ottica, con 13.000 km di dorsale (back-bone) e
oltre 500 km di anelli urbani (Man-Metropolitan Area Network).
Grazie a questa struttura trasmissiva, oltre il 95% del
traffico di back-bone generato da Wind è trasportato su
infrastrutture proprie, permettendo così una migliore qualità
di servizio e una più efficace capacità di gestione con
conseguente riduzione dei costi.

Wind dispone oggi di una rete di trasmissione dati IP e
Frame Relay ATM che garantisce accesso ai propri servizi
Internet al 99% della popolazione italiana, che accede da
tutt’Italia al costo di una telefonata urbana.

Nel corso del 2000 Wind ha confermato la sua vocazione di
azienda orientata ai contenuti, indifferentemente dalla
piattaforma di fruizione. La strategia di Wind punta alla
qualità dei contenuti per offrire servizi orientati al miglioramento
della qualità della vita dei propri clienti. In questo senso
vanno gli accordi con RAI Televideo, CNN, e TjNet per la
fornitura di contenuti per telefonia fissa, mobile e Internet.

Nel quadro di una maggiore diffusione dei servizi di comunicazione
su fibra ottica, Wind ha dato vita nel 2000 al progetto
per le telecomunicazioni regionali integrate, ed ha creato
Estel, società costituita con Acegas, Amga e Amg (le municipalizzate
rispettivamente di Trieste, Udine e Gorizia), che propone
servizi e applicazioni multimediali interattivi a larga
banda, nella regione Friuli Venezia Giulia.

Nel corso del 2000, Wind si è dimostrata innovativa anche
nei confronti dell’ambiente ottenendo, prima compagnia telefonica
in Italia e tra le prime in Europa, la certificazione ambientale
ISO 14001 anche per i propri impianti di telefonia cellulare,
a testimonianza della grande sensibilità dell’azienda sui
temi dell’ambiente e della qualità della vita.

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