WhatsApp, in arrivo app native per Windows e Mac OSX

L'importante notizia è stata diffusa sul social Twitter dall'account @WABetaInfo.

La guerra degli instant messenger è in corso da tempo. WhatsApp, Messenger, Telegram, Google Hangouts, Line e WeChat sono armati ormai l’uno contro l'altro nella speranza di raggranellare sul mercato il maggior numero di utenti. Tra il primo e il secondo sarebbe persino una guerra fratricida – essendo entrambi di proprietà di Facebook – ma per il momento mettiamo da parte questo dettaglio.

Whatsapp - richiesta di traduzione app per Windows e Mac OSX (@WEBetaInfo)
Whatsapp – richiesta di traduzione app per Windows e Mac OSX (@WEBetaInfo)

Negli ultimi tempi Whatsapp sta dimostrando di sentire profondamente la competizione; non molti giorni fa ha introdotto un’importante miglioria nel suo software: la criptazione end-to-end dei messaggi scambiati tra utenti. Il prossimo imminente passo potrebbe essere il rilascio di un’app nativa per piattaforma Windows e di una per Mac OS X. La notizia è trapelata qualche giorno fa. L'account Twitter @WABetaInfo ha pubblicato alcuni screenshot che farebbero intuire proprio questa manovra. Nelle immagini si legge chiaramente la richiesta di traduzione per queste app al team interno che si occupa della localizzazione software. Notare la scritta "download for Mac OS X". Il sito da cui scaricare queste app native sarebbe già in avanzata fase di sviluppo. Non è chiaro se sia in preparazione anche un’app universale in grado di girare sui Windows Phone – ma pare sia davvero poco probabile. Previsto invece il supporto per Windows 8.

Whatsapp - richiesta di traduzione app per Windows e Mac OSX (@WEBetaInfo)
Whatsapp – richiesta di traduzione app per Windows e Mac OSX (@WEBetaInfo)

Avendo già sviluppato la web app, per WhatsApp non dovrebbe essere poi così difficile creare anche una versione del software atta a girare sotto Windows e Mac OSX. Comunque, al momento comunque non ci sarebbe alcuna conferma ufficiale da parte dell’azienda fondata da Jan Koum e Brian Acton. Prendete dunque queste news cum grano Salis; potrebbe anche essere che la società stia effettuando dei test su qualcosa che non vedremo/useremo mai.

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