Troppo basso il prezzo delle licenze UMTS in Italia

L’Italia potrebbe decidere nei prossimi giorni
di alzare i prezzi per le cinque licenze di telefonia mobile, seguendo l’esempio
inglese, dove la gara di assegnazione per le licenze sta ricevendo offerte molto
superiori alle aspettative del governo britannico.

Il sottosegretario alle Comunicazioni Michele Lauria,
in un’intervista a ‘Il Giornale’, ha spiegato che ha sempre sostenuto che il
prezzo richiesto per le licenze in Italia, dai 3 ai 4 mila miliardi di lire,
fosse troppo basso.

Per la gara di assegnazione delle licenze inglesi
si sono viste offerte superiori ai 20 mila miliardi di lire, una cifra sette
volte maggiore a quanto chiesto in Italia.

Pur ritentendo esorbitanti le cifre inglesi, Lauria
ha ammesso che il prezzo originariamente fissato in Italia non è del
tutto adeguato e che dopo la nomina dell’advisor per la gara di assegnazione
potrebbe essere riconsiderato.

Le differenti richieste da parte dei diversi governi
europei iniziano comunque a produrre i primi effetti. È di ieri la notizia
che la compagnia telefonica spagnola Telefonica ha deciso di rinunciare alla
licenza UMTS in Inghilterra, scoraggiata dalle cifre di cui si è parlato,
che non garantirebbero la redditività dell’investimento.

Telefonica ha pensato bene di puntare ad altri
paesi europei, primi fra tutti l’Italia, dove ha dato vita ad un consorzio con
Acea proprio per partecipare alla gara per l’UMTS.

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