TEST: Google Pixel e Pixel XL

In prova i primi smartphone di Big G. Si riveleranno davvero i migliori Android di tutti i tempi?

I primi smartphone "firmati" da Google, e realizzati in collaborazione con HTC, si chiamano Pixel XL (con display da 5,5 pollici) e Pixel (con display da 5 pollici). La peculiarità di questi device è sicuramente il software: il Pixel di Google è infatti il primo smartphone dotato di Android 7.1 Nougat. Il dispositivo convince per un’usabilità fluida e semplice, che si armonizza perfettamente con i servizi di Google.

Google Pixel
Google Pixel

Il nuovo assistente virtuale
Il successore di Google Now è sempre presente e si attiva automaticamente chiamandolo ("Ok Google"), oppure con una pressione prolungata del tasto Home. L'assistente è in grado di dialogare con l'utente e può inoltre agire da efficiente "maggiordomo", sempre presente ma invisibile in background. Riesce a ricordare all'utente quando parte l'ultima corsa della metro per andare a casa, è in grado di indovinare quale ricerca stia eseguendo il possessore del Pixel e, all'occorrenza, avviare automaticamente l'App necessaria. Tutto questo ha funzionato alla perfezione nella presentazione del dispositivo negli USA, ma in versione europea non ha lavorato altrettanto bene.


Il reparto multimediale

Entrambi i modelli offrono la stessa fotocamera da 12 megapixel che, a detta di Google, dovrebbe rivelarsi la migliore fotocamera per smartphone. L'affermazione non è del tutto vera perché, con luce diurna, le immagini risultano effettivamente leggermente migliori di quelle dell'iPhone 7 e del Galaxy S7, ma di una qualità inferiore rispetto a quelle del Motorola Moto X Force o del Lumia 950. Visibili sfocature sui bordi e colori troppo sbiaditi impediscono il balzo nell'olimpo delle fotografia e, in questo "regno", come noto, possono entrare solo smartphone che fanno bella figura anche con luce scarsa e al buio. Gli smartphone Pixel non riescono a offrire queste prestazioni, anche perché sono privi di uno stabilizzatore ottico d'immagine. Nel test visivo con luce scarsa, la fotocamera del Pixel si posiziona nettamente dietro a quella dell'iPhone 7 e del Lumia 950. Per il resto, la fotocamera lavora in modo estremamente veloce, anche con HDR attivato e, con i video, lo stabilizzatore d'immagine elettronico funziona perfettamente.

Google Pixel XL
Google Pixel XL

Alta qualità hardware
Tecnologicamente entrambi i modelli Pixel offrono un elevato livello qualitativo, al pari di altri smartphone al top, senza però rivelarsi migliori. Lo schermo, ad esempio, vanta un buon contrasto, ma inferiore a quello del Galaxy S7 e, inoltre, si presenta più scuro dei display dell'iPhone 7 e del Galaxy S7. Solo lo schermo del maxi Pixel XL si presenta abbastanza nitido per un utilizzo con visori VR. Con oltre 11 ore di utilizzo misto, poi, l'autonomia della batteria si rivela migliore di quella del piccolo iPhone 7 e dei modelli Galaxy, ma non così lunga come quella di altri smartphone Android o dell'iPhone 7 Plus (12 ore). Infine, è un peccato che il Pixel non sia impermeabile ma resista soltanto agli spruzzi d'acqua.

Conclusioni
Buona qualità costruttiva, prestazioni di tutto rispetto e una fotocamera veloce: entrambi i nuovi modelli Pixel si rivelano apprezzabili ma, tecnicamente, Apple e Samsung rimangono migliori. Lo snellito sistema Android 7.1 e l'assistente Google, ancora migliorabile, non sono sufficienti per giustificare i prezzi così elevati di questi smartphone.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
l'immagine è sufficiente cliccarci sopra.

Tabella Pixel e Pixel XL small
Tabella test Pixel e Pixel XL

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