Numerosi smartphone si distinguono principalmente per il design, il display e le molte funzioni a disposizione. Fattori che però possono diventare completamente inutili se la batteria si esaurisce in fretta e non è possibile provvedere in tempo a ricaricarla. Affinché non acquistiate un dispositivo con scarsa autonomia, Telefonino.net vi svela quali sono gli smartphone che offrono una lunga autonomia per l’utilizzo quotidiano e quali trucchi si possono adottare per prolungare la durata della batteria.
Individuare subito le app che consumano più energia
Accurati test di laboratorio
Smartphone entry-level, modelli di classe media e top di gamma: abbiamo testato oltre 100 dispositivi attuali con estrema accuratezza, non limitandoci a verificare l'autonomia della batteria solo attraverso il cronometro, ma eseguendo esatte misurazioni in base alle varie condizioni di utilizzo. Specialisti di laboratori indipendenti hanno provveduto a misurare il consumo energetico, necessario per attuare varie funzioni tipiche come conversazioni telefoniche, lettura di testi o navigazione Web via WLAN e in mobilità. Per determinare la durata in stand-by, sono state disattivate tutte le funzioni del dispositivo che richiedono un collegamento esterno (ad esempio WLAN, Bluetooth, GPS). Basandosi su un utilizzo misto di queste funzioni e sulla capacità offerta dalla batteria, gli esperti hanno determinato l'autonomia, tenendo conto di un impiego tipico e di breve durata del dispositivo. Dalle misurazioni è emerso che la navigazione via WLAN richiede generalmente un consumo energetico inferiore rispetto alla connessione mobile.
Come si comportano i top di gamma?
I risultati ottenuti, spesso sorprendenti, hanno confermato la validità di queste accurate e complesse misurazioni evidenziando che nessuno dei modelli top di gamma di Apple, Samsung, Sony, LG, HTC e di altri grandi produttori del settore è riuscito a guadagnarsi un posto nella Top Ten. L'unica eccezione è rappresentata da Huawei, che con il nuovo Mate 9 si è inaspettatamente aggiudicato la palma della vittoria per l'autonomia della batteria. Grazie ad una durata da record di quasi 18 ore per un utilizzo misto tradizionale, il modello top di gamma del produttore cinese si distacca enormemente dagli altri smartphone Premium. Di questi ultimi, solo alcuni modelli di vecchia generazione, come l'iPhone 6 Plus del 2014 o dispositivi di classe media tecnologicamente inferiori, come il Samsung Galaxy A5 del 2016, possono essere annoverati nella Top Ten offrendo batterie da maratoneta.
La modalità Risparmio energetico è molto utile per aumentare l'autonomia della batteria
I (tanti) pixel influiscono sulla durata della batteria
Oltre alla potenza del processore, un'importanza rilevante per il consumo energetico dipende anche dalla complessa tecnologia per lo schermo: quanto più è elevata la risoluzione del display, tanto più elevato sarà il numero di pixel richiesto dall'hardware per visualizzare l'immagine. Tutto questo tende ad abbreviare velocemente l'autonomia della batteria. È quindi chiaro che i nuovi smartphone di classe S di Samsung con display QHD con risoluzione elevata (2560 x 1440 pixel) e dotati di potenti GPU non possono essere annoverati tra i maratoneti. Nelle prove i display Full-HD da 1920 x 1080 pixel si sono rivelati invece un ottimo compromesso, offrendo una nitidezza elevata e un basso consumo energetico. Sette dei dieci dispositivi che hanno offerto la migliore autonomia si limitano ad offrire questa risoluzione e tra questi modelli si trova anche il Mate 9, vincitore del test. Nell'uso pratico, anche la luminosità del display si rivela importante: quanto più luminoso sarà lo schermo, tanta più energia richiederà il display. Affinché le misurazioni possano essere messe a confronto, gli specialisti di laboratorio hanno impostato su tutti i dispositivi una luminosità di 300 Candele al metro quadro. Questo valore corrisponde alla luminosità media di uno smartphone con una nitidezza di display sufficiente a poter riconoscere i contenuti dello schermo in una giornata nuvolosa invernale.
'iPhone: batterie modeste, ottima autonomia
Gli iPhone di Apple, pur essendo dotati di batterie di modesta capacità, offrono un'autonomia più lunga rispetto ai concorrenti Android con batterie di pari capacità. Mettendo a confronto iPhone 6 Plus, 6s Plus e 7 Plus non passa però inosservato che ogni nuova generazione di iPhone offre un'autonomia più breve di un'ora rispetto ai modelli precedenti. Negli ultimi anni, invece, le varianti di iPhone più piccole di ogni generazione hanno invece offerto un'autonomia leggermente migliore, anche se nessun modello presenta batterie di durata straordinaria.
Meglio disattivare il sistema GPS del telefono, che consuma molta energia se attivato
Autonomia peggiorata con il tempo
Alcuni utenti di smartphone si chiedono: perché modelli classici di smartphone come il Nokia 3310 erano in passato dotati di una batteria con autonomia quasi infinita? Una risposta può essere fornita dalle misurazioni effettuate in stand-by: se lo smartphone offrisse solo le stesse funzionalità di un telefono cellulare ormai obsoleto, sarebbe possibile sfruttare l'autonomia per oltre una settimana. Tutto questo, nell'uso pratico di oggi, è però quasi impossibile. Gli smartphone offrono oramai una tecnologia estremamente avida di energia, vengono utilizzati continuamente come player per la musica, come fotocamera, nonché per chattare, e devono essere costantemente collegati a Internet per poter ricevere messaggi via WhatsApp.
Conclusioni
Con una ricarica, il Huawei Mate 9 offre un'autonomia quasi doppia rispetto al Samsung Galaxy S7, distinguendosi anche per una potente tecnologia. Chi invece non necessita di molta potenza potrà orientarsi con soddisfazione sull'Acer Liquid Z630, in vendita a soli 149 euro.
A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
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Tabella test batterie
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