TEST: 12 droni da 60 a 1.400 euro a confronto

Telefonino.net prova sei droni per professionisti e sei modelli per divertirsi.

Con un ronzio incessante, questa diavoleria simile a un insetto gigantesco sorvola il prato, vira improvvisamente per un looping e atterra accanto al suo orgoglioso, sghignazzante proprietario, che controlla immediatamente sul proprio tablet, come è riuscito il video-selfie girato dal drone. Chiunque vedrà questo video, penserà subito: lo voglio anch’io! Procurarselo non è neppure un problema, visto che questo marchingegno volante può essere acquistato anche con solo poche decine di euro. Chi, invece, desidera girare video perfettamente nitidi e non tremolanti, con riprese aree all'aperto e risoluzione 4K, dovrà sborsare almeno 1.000 euro. Ma quali droni economici consentono di divertirsi alla grande? E quali modelli si rivelano più semplici per i neofiti? Quali esemplari offrono le migliori fotografie aeree? Chi è in possesso di un drone, è veramente autorizzato a farlo volare ovunque, filmando qualsiasi cosa che passa davanti all'obiettivo? Telefonino.net prova sei droni per professionisti e sei modelli per divertirsi e vi svela qual è il migliore.

drone (apertura)
12 droni testati dagli esperti di Telefonino.net


Video al top o per semplice divertimento?

Il primo test comparativo, eseguito da Telefonino.net su dodici droni, che vari piloti esperti hanno fatto alzare in volo per essere sottoposti a prove sul campo, potrà fornire le risposte. I droni sono stati suddivisi in due gruppi:
Droni professionali: questi costosi modelli, con prezzi da 630 a 1.400 euro, sono in grado di scattare soprattutto straordinarie fotografie aeree. A bordo sono quindi installate efficientissime foto/videocamere, in grado di filmare con una risoluzione minima Full-HD. I modelli di fascia alta, offrono addirittura la risoluzione 4K e scattano foto a 12 megapixel. Un'elettronica elaborata provvede a rendere stabili sia fotocamera che drone, per ottenere immagini nitide e luminose.
Droni "giocattolo": i modelli economici, con prezzi da 60 a 165 euro, consentono di divertirsi facendoli volare. Tre tipi di droni per divertimento sono anche in grado di eseguire filmati e fotografie aeree, anche se la qualità è piuttosto modesta. Inoltre questi modelli, con un peso da 18 a 67 grammi, diventano difficili da pilotare in presenza di vento. Questi minuscoli "velivoli" sono, per contro, meno delicati, visto che, se malauguratamente precipitassero e un'elica dovesse staccarsi, basterà reinserirla e saranno nuovamente pronti per alzarsi in volo.
I droni professionali, pesanti almeno 1.200 grammi, sono in grado di volare in modo più affidabile, rivelandosi però più onerosi, perché in caso di caduta al suolo potrebbe distruggersi e mandare in fumo ben 1.000 euro.

AUF
I nostri tecnici mentre si scattano un selfie
con un drone nel corso del test


Per l'atterraggio basta premere un tasto

Grazie alla presenza di GPS, bussola e altimetro, un drone professionale segnala sempre la propria posizione ed è in grado di dirigersi, in modo preciso, verso la destinazione di volo scelta dal pilota. Il drone di Yuneec, ad esempio, "obbedisce" alle istruzioni del proprio padrone. Grazie alla funzione "Follow me", si attiva un autopilota che provvede a seguire il telecomando e svincola il pilota dal tenere costante la distanza desiderata. Quest'aiuto consente ad un drone professionale di mantenere perfettamente la posizione impostata. Non è quindi necessario che il pilota sia un esperto, poiché le funzioni intelligenti per il volo, facilitano le manovre. Premendo il tasto "Ritorno alla base" o quando la batteria sta per esaurirsi, alcuni modelli rientrano alla piazzola di decollo e atterrano automaticamente. È inoltre possibile creare anche un "recinto" virtuale, al cui interno il drone, se riceverà sufficienti segnali da parte del GPS, potrà riconoscere esattamente in quale zona può volare, senza uscire dal campo autorizzato o penetrare in aree con divieto di circolazione aerea, come nelle vicinanze degli aeroporti.

mano
Il drone più piccolo al mondo misura 2,5 centimetri
e pesa otto grammi


Immagini spettacolari dal cielo

Il pilota avrà la possibilità di rimanere concentrato mentre esegue foto e video straordinari. Affinché la linea dell'orizzonte rimanga sempre perpendicolare e i video non siano tremolanti, la fotocamera della maggior parte dei droni professionali è appesa ad una sospensione cardanica: il cosiddetto Gimbal. Questo meccanismo livella i movimenti del drone, così come avviene con lo stabilizzatore meccanico d'immagine di una fotocamera digitale. Solo i candidati al test equipaggiati con un Gimbal, che stabilizza la fotocamera su tutte e tre gli assi, sono in grado di fornire buoni risultati. I tre droni professionali piazzatisi agli ultimi posti, provvedono a livellare solo su due assi, mentre il modello di Parrot presenta solo uno stabilizzatore d'immagine digitale. I risultati del test sulla fotocamera si differenziano nettamente, anche in base alla diversa qualità dell'obiettivo. Mentre i tre modelli migliori hanno ottenuto buoni voti per le foto, gli ultimi tre hanno fornito immagini marcatamente più scadenti. Affinché il pilota possa vedere cosa sta filmando il proprio drone, la fotocamera trasferisce l'immagine sul display del telecomando o su un'App, presente sullo smartphone o sul tablet. La fotocamera migliore è quella che consente un trasferimento delle immagini con uno scarso rumore digitale. Due candidati al test consentono di trasferirle ad un tablet Android o iOS, che si integra con il telecomando, rendendo possibili numerose funzioni utili, come quello del drone di DJI, il vincitore del test. Inoltre il pilota, su una piccola finestra del tablet, potrà controllare la posizione del proprio drone su una "cartina virtuale" di Google Maps. Nelle prove, questa visualizzazione è stata offerta però solo dal drone di Parrot.

Localizzazione via ultrasuoni
Il drone professionale più costoso avrebbe potuto vincere con
superiorità, se la sua dotazione fosse stata un po' più ricca. La
dotazione del Phantom 3 Professional non include neppure un
rotore di ricambio e chi desidera farlo volare un po' più a lungo, dovrà
acquistare una seconda batteria, al costo di 149 euro. Il produttore,
inoltre, dà forse per scontato che il pilota disponga già di un tablet,
poiché il telecomando, a differenza della maggior parte degli altri
candidati al test, è privo di display. Chi potrà superare l'ostacolo
finanziario, potrà divertirsi parecchio con il maneggevole e veloce
drone di DJI e godere di foto e film straordinari. Tra l'altro, numerosi
professionisti utilizzano il DJI per le loro riprese, perché grazie al
suo speciale sistema per la misurazione dell'altitudine fino a tre metri
o la localizzazione a ultrasuoni, consente voli tranquilli anche in spazi interni.
Inoltre i piloti dilettanti potranno ottenere il drone, vincitore del
test, già pronto per il volo, infatti viene venduto con la formula
"Ready to fly (RTF)", attraverso cui l'acquirente dovrà soltanto caricare la batteria e avvitare le eliche.
Dopo un'operazione di calibratura, che regolerà automaticamente tutti i
meccanismi principali per il volo, il drone potrà immediatamente
alzarsi in volo.

rumorosità
Misurazioni in laboratorio sulla rumorosità dei droni,
funzionanti sia al minimo che a regime massimo


Sistema completo per il primo approccio

Chi dispone di mezzi finanziari limitati, potrà orientarsi sul drone di Yuneec,
posizionatosi al secondo posto. Viene fornito in una robusta valigetta,
contenente una seconda batteria e le eliche di ricambio. Inoltre,
l'elaborato telecomando dispone di un monitor integrato che rende
superfluo per il pilota un tablet supplementare. Chi desidera
avvicinarsi all'affascinante mondo dei filmati tramite un drone, con
1.200 euro potrà ottenere un sistema completo. Anche il drone Blade
(terzo posto) rientra nel gruppo dei modelli al top e la sua efficienza
di volo è addirittura un pizzico migliore dello Yunec, che offre del
resto lo stesso telecomando. I tre droni che si sono aggiudicati le
posizioni dalla quarta alla sesta, si rivelano invece molto più
scadenti; i candidati di Walkera e Parrot hanno offerto una pessima qualità d'immagine, mentre il modello di Acme consente di compiere solo brevi salti in aria, per una durata massima di volo di tre minuti.

velocità
Per la prima volta è stato possibile rilevare
anche la velocità dei droni


Test di resistenza per i droni giocattolo

A differenza dei pesanti droni professionali, con dimensioni da uccello
rapace, i sei piccoli modelli giocattolo, in formato "passerotto", sono
concepiti per un utilizzo completamente diverso: divertirsi! Finalità
che riescono ad assolvere piuttosto bene. Ad eccezione dei due modelli
di Blade, questi droni sono in grado di eseguire giravolte in aria, premendo semplicemente un tasto,
ma per il resto si limitano a volare, con un continuo ronzio,
all'interno di una stanza. Possono essere utilizzati anche all'esterno,
ma solo con un vento debolissimo. L'Acme Zoopa Q165 Riot e il Blade
Nano QX, grazie alla modalità per principianti e a comandi semplici per
il volo, sono particolarmente indicati per neofiti
. Il minuscolo
Acme si rivela divertentissimo anche per piloti esperti. Le possibili
cadute al suolo hanno raramente gravi conseguenze, infatti le eliche
danneggiate possono essere sostituite con facilità. Staffe di diverso
tipo proteggono le eliche da eventuali contatti con alte piante da
appartamento. La protezione del Parrot è costituita da due grandi ruote,
che gli permettono di spostarsi verticalmente sulle pareti e anche su
un armadio: molto divertente! Chi tocca l'elica potrebbe però farsi male
e addirittura riportare ferite da taglio. Se a qualcuno dovesse
capitare di ridurre in pezzi questi "ragnetti" volanti, non subirebbe
comunque una perdita finanziaria consistente, ma ne guadagnerebbe in
esperienza. Chi avrà acquisito un po' di pratica con un drone per
divertimento, potrà poi trovarsi facilmente a suo agio con modelli
professionali
. Il passaggio alla classe superiore è inevitabile, se
si desidera scattare foto e girare video non volendo semplicemente
limitarsi a pilotare i "velivoli". Tre droni per divertimento, da noi
testati, montano a bordo anche fotocamere, in grado però di eseguire
solo video un po' sfocati e immagini con una risoluzione massima di 1,2
megapixel, che potranno tutt'al più diventare regali spiritosi o
rallegrare una festa, affiancando ai selfie tradizionali anche
autoritratti scattati dall'alto.

Durata volo limitata
È ovvio, comunque, che la minuscola "fusoliera" di un drone per
divertimento da 60 euro non può offrire un'elettronica elaborata. A bordo di nessun candidato al test sono presenti ricevitori GPS o bussole.
L'Acme Zoopa è il modello che consente di divertirsi maggiormente. I
principianti non avranno difficoltà a mantenerlo in volo, mentre la
modalità per utenti progrediti conquisterà e renderà contenti anche
piloti esperti. Tutti i candidati al test dispongono poi di una batteria
con minima autonomia, che consente solo voli della durata di 5-6 minuti. Chi vorrà divertirsi più a lungo dovrà procurarsi subito un paio di batterie di ricambio.

phantom
Il DJI Phantom 3, vincitore del test di Telefonino.net


Conclusioni

In soli pochi anni, lo sviluppo dei droni è stato velocissimo. È
naturale comunque che, volendo scattare immagini suggestive, con una
prospettiva a volo d'uccello, si dovrà sborsare una certa somma,
necessaria a procurarsi un drone professionale: infatti <

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