Taglio di 200$ per l'iPhone? Le vendite si erano bloccate

Il taglio di 200 dollari per il prodotto di Cupertino sembra essere stato spinto dalle basse vendite.

La scorsa settimana Steve Jobs ha affermato che dietro la decisione di ridurre il prezzo di 200 dollari all’iPhone c’è la volontà di rendere il prodotto di Cupertino accessibile al maggior numero di persone, ma questo, fin da subito, non è stato condiviso da tutti.

I primi a dubitarne sono stati proprio i mercati finanziari dove il titolo Apple, in seguito all’annuncio, è andato a picco segnando un -5,13%.
Una reazione, quella borsistica, provocata dal timore che il tutto sia motivato dall’andamento delle vendite non del tutto soddisfacenti.

A dare forza a questa opinione è l’autorevole sito Bloomberg.com che riporta quanto espresso da Sandy Shen, direttrice delle altrettanto autorevoli ricerche Gartner per la sede di Shangai.
"Le vendite si erano bloccate, questa è la ragione per cui Apple sta tagliando il prezzo così tanto e così presto. Un taglio del genere comporta il rischio di far allontanare i clienti più fedeli ed ecco che la casa di Cupertino si è scusata ed ha offerto loro un buono di 100 dollari".

Sandy Shen aggiunge che un altro rischio per l’iPhone è rappresentato dal modello Touch di iPod, i due prodotti infatti corrono il rischio di sottrarsi mercato a vicenda.
Inoltre, l’iPhone

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