Separazione della rete, gli operatori si rivolgono ad Agcom

Separazione della rete di Telecom Italia: garantire concorrenza, qualità e trasparenza dei servizi.

Separazione della rete di Telecom Italia, definizione degli asset e dei servizi attuali e futuri da  scorporare e  garanzie sull’accesso alle reti di nuova generazione a larga banda.

Questi i principali punti discussi dagli otto amministratori delegati di BT, Corrado Sciolla, Eutelia, Samuele Landi, Fastweb, Stefano Parisi, Tele 2, Andrea Filippetti, Tiscali, Mario Mariani, Vodafone Italia, Pietro Guindani, Welcome Italia, Stefano Luisotti e Wind, Luigi Gubitosi, nel primo incontro con il Consiglio dell’Agcom,  presieduto da Corrado Calabrò, dedicato all’assetto regolatorio per l’accesso alla rete fissa di Telecom Italia. 

All’Autorità sono stati sottoposti gli aspetti che le otto aziende reputano essenziali per una separazione in grado di garantire nuova spinta competitiva al mercato della telefonia fissa e della banda larga.
I dati sul settore indicano il permanere della dominanza dell’ex monopolista con quote superiori al 90% nel mercato degli accessi e superiori al 60% nel mercato della banda larga e dei servizi di fonia.  

Gli otto amministratori delegati spiegano che il mercato ha bisogno di regole certe e tempestive da costruire con il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate  e con la massima trasparenza.

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