Samsung utilizza ancora chip Exynos "insufficienti" nei nuovi smartphone

Anche a bordo del prossimo Samsung Galaxy A13 4G, l'azienda potrebbe implementare un processore non all'altezza delle prestazioni richieste.
Samsung utilizza ancora chip Exynos

Samsung considera i processori Exynos al pari dei “maiali”: non si butta via nulla. L’azienda continua ad utilizzare chip “non all’altezza” su moltissimi suoi smartphone base e medi di gamma. La stessa sorte toccherà anche al Galaxy A13 LTE.

Samsung Galaxy A13 4G dovrà accontentarsi di un chip Exynos poco promettente

Il prossimo smartphone entry-level del colosso sudcoreano ha fatto la sua comparsa nel database di Geekbench. Il dispositivo, indicato con la sigla SM-A135F, potrebbe avere a bordo il processore Exynos 850 e 3 GB di memoria RAM. Presente anche il sistema operativo Android 12 con interfaccia grafica proprietaria One UI 4.

Tuttavia, l’Exynos 850 potrebbe risultare troppo debole per la maggior parte dei giochi. Stiamo parlando del processore più economico e meno potente di Samsung, fabbricato secondo un processo ad 8 nm, con quattro core CPU Cortex-A55 con clock a 2 GHz ed una GPU Mali G52 single core. Insomma, uno dei chipset più “deboli” tra quelli attualmente rintracciabili sugli smartphone in commercio.

Al contrario, il Samsung Galaxy A13 5G, in vendita negli Stati Uniti, monta il processore MediaTek Dimensity 700 (non un fulmine di guerra, ma certamente più adatto): due core CPU Cortex-A76 in esecuzione a 2,2 GHz, sei core CPU Cortex-A55 con clock a 2 GHz e la GPU Mali G57 MC2 con clock a 950 MHz.

Fonte: SamMobile

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti